GENOVA – ''Non ha vinto un partito, bensi' una domanda di rinnovamento''. Cosi' Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', commenta dalle pagine del Secolo XIX il risultato delle primarie del centrosinistra a Genova vinte dal candidato indipendente, ma sostenuto da Sel, Marco Doria.
''Doria – prosegue il leader di Sel – e' il risultato della sobrieta', del rigore intellettuale, della capacita' di ascolto, della civilta' del dialogo, dell'investigazione sociale. Non e' un giudizio negativo su Marta Vincenzi e Roberta Pinotti, ma Genova chiede un ricambio: la gente guarda a chi vuol cimentarsi con i suoi problemi e le sue angosce, con chi e' pronto a tutelare i diritti e non si ferma davanti agli 'altrimenti': altrimenti Bruxelles, altrimenti le Borse, altrimenti gli industriali. E Basta!''.
''Non coltivo l'obiettivo di sottrarre consensi al Pd – sottolinea ancora Vendola -. La nostra aspirazione e' costruire il cantiere dell'alternativa: bisogna rimescolare le carte del riformismo e del radicalismo per dare vita a una gara delle idee e non dei pregiudizi, ponendo al centro dell'attenzione il lavoro e portando la sinistra a cercare un compromesso con i moderati, non suicidandosi ma facendo valere le proprie ragioni. A Genova – conclude Vendola – ha vinto il popolo del centrosinistra e ora, tutti insieme, dobbiamo costruire il futuro della citta' e poi, del Paese''.