Primarie Pd domenica dalle 8 alle 20: i 5500 seggi, ventimila volontari impiegati. Guida al voto

Potrà votare anche chi non abbia la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al Pd e versando un contributo di 2 euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2023 - 18:45| Aggiornato il 25 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA
primarie pd domenica 26 febbraio

Foto Ansa

Primarie PD, domenica 26 febbraio. Dodici ore per decidere chi guiderà il Pd, fra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Domenica, dalle 8 alle 20, in tutta Italia resteranno aperti 5.500 seggi: saranno 20mila i volontari impegnati per le primarie.

Primarie Pd domenica dalle 8 alle 20

Potrà votare anche chi non abbia la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al Pd e versando un contributo di 2 euro. Oltre che in presenza, il voto potrà essere espresso on line: potrà farlo chi si sia registrato sull’apposita piattaforma, entro il 18 febbraio, si tratta di quasi 2.800 persone.

Se iscritti per tempo sulla piattaforma, possono votare in presenza, ai seggi, anche gli stranieri residenti in Italia, i minori che abbiano più di 16 anni e i fuori sede. I gazebo saranno allestiti soprattutto nelle sedi del Pd.

L’elenco dei gazebo dove si può votare

Ma non solo. L’elenco è sul sito “trovaseggio.primariepd2023.it/“: ce ne sono nei teatri, nelle scuole, nelle palestre, in immobili comunali e via dicendo. Su invito di Acli e Arci, in molti dei seggi, accanto alla bandiera del Pd sventolerà quella della Pace, come segnale di vicinanza al popolo ucraino. 

Non ci sono stime ufficiali sull’affluenza. Nel 2019, quando venne eletto Nicola Zingaretti, andò ai gazebo oltre un milione e mezzo di persone. Nei giorni scorsi, i due candidati hanno detto di auspicare che stavolta si arrivi al milione. Le primarie del PD, domenica 26 febbraio, saranno un vero e proprio banco di prova.

Un calo è considerato fisiologico, anche alla luce di quanto avvenuto nei circoli, dove stavolta hanno votato 151.530 iscritti: nel 2019 furono in 189 mila.

Il voto nei circoli, vince Bonaccini

Sono stati infatti i congressi di circolo, che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio, a indicare chi fra i quattro candidati – Bonaccini, Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli – dovesse andare al ballottaggio di domenica. In quella prima fase, il risultato è stato: Bonaccini al 52,87%, Schlein al 34,88%, Cuperlo al 7,96%, De Micheli al 4,29%.

Domenica, Bonaccini attenderà l’esito del voto nella sede del suo comitato a Casalecchio di Reno (Bologna). Schlein dovrebbe scegliere una sede romana. I dati ufficiali dello spoglio verranno comunicati nella sede nazionale del Partito Democratico, al Nazareno a Roma.