Primarie Pdl addio, Berlusconi le affossa. Meloni: “Facciamole a gennaio”

Il segretario Pdl Angelino Alfano (Foto Lapresse)

ROMA – Primarie Pdl addio, forse una convention il 16 dicembre per lanciare il nuovo partito che risorgerà dalle ceneri del Pdl con la scissione degli ex An. Mentre Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani si sfidavano in diretta tv in vista del ballottaggio di domenica che proclamerà il candidato ufficiale del centrosinistra, il centrodestra si avvitava su se stesso. Il segretario Pdl Angelino Alfano, dopo una giornata di tormentate trattative telefoniche con Berlusconi, barricato ad Arcore, si è lasciato convincere. Se il Cavaliere dovesse restare in campo, niente primarie, per salvaguardare l’unità di partito. Per gli annunci ufficiali, comunque, bisognerà attendere l’Ufficio di Presidenza convocato per la prossima settimana.

Nettamente contraria Giorgia Meloni, principale sfidante del segretario, che ha chiesto di fare comunque le primarie, magari rinviandole a gennaio. Intanto l’ipotesi di una “Rifondazione Forza Italia” si fa sempre più concreta. Una convention sarebbe in programma proprio per il 16 dicembre, giorno inizialmente assegnato alle primarie. All’ordine del giorno: azzeramento degli attuali vertici, svecchiamento della classe dirigente, nuovo nome e simbolo.

Ma la vera partita si gioca sulla riforma elettorale: per Berlusconi è fondamentale poter decidere le candidature e in questo senso potrebbe essere funzionale una conservazione del Porcellum.

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