Primarie, sfida tv. Mentana: “Renzi ha vinto ma non stravinto”

Pubblicato il 29 Novembre 2012 - 00:33 OLTRE 6 MESI FA
Enrico Mentana: “Renzi ha vinto ma non stravinto”

ROMA – Vittoria al sindaco di Firenze Matteo Renzi, ma non vittoria travolgente. Pier Luigi Bersani ha tenuto con la “solidità delle argomentazioni”. E’ il commento di Enrico Mentana al duello televisivo tra i due candidati alle primarie del centrosinistra.

”Come nelle previsioni – commenta il direttore del Tg La7 – Renzi è stato più disinvolto e sicuro di sé, Bersani più impacciato ma più solido nelle argomentazioni. In definitiva, Renzi nel complesso è andato meglio. Ha vinto, ma non stravinto”.

”Sono stati entrambi attenti al pubblico che avevano davanti, quello tradizionalista di Rai1 – dice Mentana -. Nessuno ha dato il colpo del ko ed entrambi sono stati attenti a non fare scivolate”. Secondo il giornalista ”quella di Renzi è stata una buona prova, una prova di maturità”. ”Bersani invece – aggiunge – ha tentato di limitare i danni, sapendo che in televisione il suo avversario ha una maggior presa”.

Quanto al programma, secondo Mentana, la conduttrice Monica Maggioni ”è stata molto brava” e ”molto bene è andata anche l’organizzazione”. Qualche perplessità sul format. ”Le formule che irrigidiscono troppo il dialogo non mi piacciono – spiega -. Personalmente non amo le sfide nelle quali in due minuti si può parlare sia di Medio Oriente che di mafia. Il rischio è che si finisca con l’essere superficiali e che si parli tutti per slogan”.

”Degli interventi dei sostenitori si poteva fare a meno – prosegue il giornalista -, ma è un ingrediente usato per non rendere troppo piatta la trasmissione”. Mentana preferisce non fare confronti con il duello tra i cinque sfidanti del primo turno delle primarie del centrosinistra, andato in onda su Sky. ”Non ha senso fare questo tipo di confronti – sostiene -. Un match a cinque è diverso da un match a due. Ripeto, quello che non mi piace sono i ritmi troppo sostenuti, perché non favoriscono i ragionamenti e la profondità di vedute”.