Primarie Pd, Bersani e Renzi al ballottaggio. Più di 4 milioni di votanti

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Primarie, elettori in fila a Roma (foto Blitz Quotidiano)

ROMA – Sarà ballottaggio Bersani-Renzi. Il primo è al 44,5% , il secondo al 36,5%. Ecco nel dettaglio i dati delle primarie del centrosinistra: Pierluigi Bersani dunque al 44,5%; Matteo Renzi al 36,5%; Nichi Vendola incassa il 14,8% poi i due outsider Laura Puppato (3%) e Bruno Tabacci (1,2%). Nessuna sorpresa clamorosa insomma, a parte forse la grande affluenza e il grande spirito di partecipazione: hanno votato circa 4 milioni di persone.

Bersani “stracontento” –Dopo esser stato silente per tutta la giornata, in tarda serata, a risultato perlopiù acquisito è intervenuto il vincitore di questa prima tornata, Pier Luigi Bersani: “Sono stracontento, perchè è stata una giornata magnifica. Tantissima gente e un’organizzazione perfetta, non c’è stato nessun problema”.

“Ho sentito Renzi e gli mando un abbraccio”. Il segretario ha poi aggiunto di guardare “con fiducia al ballottaggio”. E a chi gli chiedeva se in caso di vittoria ci fosse un posto per Renzi tra i ministri, Bersani ha risposto alla sua maniera: “Non facciamo quei bilancini. Chi vince è il candidato premier dei progressisti. Dopo di che decide lui”.

Renzi invece, tra una polemica con la Camusso e una per le code troppo lunghe , è intervenuto più volte nel corso della giornata. Ebbene, alla Fortezza di Basso, nel cuore di Firenze, l’ultimo atto di una lunga giornata. Ci tiene il sindaco a dire che i “renziani non esistono” e non sono di destra: “Abbiamo vinto nella stragrande maggioranza delle regioni rosse, dove il Pci prendeva l’80%: la vulgata secondo cui noi stiamo a destra e loro a sinistra deve finire”.

Usa prima una metafora canterina, Renzi:”Fossimo a Sanremo avremmo vinto il premio della critica, ma a noi interessa vincere il Festival”. Per passare poi (e concludere) con una calcistica: “Si riparte da 0-0. E non c’è partita più bella di quella che ci vede in svantaggio”.

Alle ore 20 si sono chiusi i seggi per le votazioni alle primarie. In alcune città si sono registrate delle lunghe code che sono andate avanti oltre la chiusura dei seggi: a Firenze, Matteo Renzi ha impiegato più di un’ora e mezza per votare.

Bersani, nel pomeriggio aveva ipotizzato che molto sicuramente ci sarà un doppio turno dato che nessuno, secondo il segretario del Pd raggiungerà il 50% dei voti più uno. Intanto, gli elettori del centrosinistra hanno risposto alla grande e sono corsi in massa a votare. Alle 17,30 si sono registrati 2 milioni e 400mila votanti e secondo le previsioni più accreditate, dovrebbero aver votato più di quattro milioni di elettori. 

Repubblica.it sta seguendo on dovizia di mezzi il risultato di queste primarie che si dovrebbe conoscere in tarda serata. Cliccando su questo link è possibile collegarsi con la diretta aggiornata in tempo reale del quotidiano diretto da Ezio Mauro.

 

 

 

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