Primarie. La vera storia della “giustificazione” per votare al secondo turno

I risultati del primo turno delle primarie “Italia. Bene Comune”

ROMA – Le regole per votare al secondo turno delle primarie non sono state modificate in corsa “a misura di Renzi” ma sono state cambiate dopo il primo turno dallo stesso comitato organizzatore. Lo ha fatto notare il senatore Pd Stefano Ceccanti, che è iscrivibile nell’elenco dei “renziani” ma cita un riferimento preciso: il Regolamento delle primarie “Italia. Bene Comune”.

“Il Regolamento delle primarie all’art. 14 comma 4 – ha spiegato Ceccanti – prevedeva in origine solo una dichiarazione dell’impedimento e rinviava poi a una delibera dei Garanti la scelta dei due giorni in cui presentarla. L’articolo 16 del medesimo regolamento prevedeva poi la possibilità per i Garanti di varare solo norme integrative. Correttamente viene poi emanata la delibera 21 che ribadisce il vincolo della sola dichiarazione e precisa i giorni della registrazione. Il sistema era così già perfettamente compiuto. Non vi era bisogno di ulteriori delibere integrative. All’improvviso dopo i risultati del primo turno, la nuova delibera 25 inserisce il controllo delle motivazioni e la decisione all’unanimità del comitato provinciale, modificando le regole e quindi contraddicendo l’art. 14 comma 4 del regolamento, che è la fonte superiore”.

Nell’articolo 14 del regolamento delle Primarie ci sono due commi, il 3 e il 4:

3. Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del Certificato di voto rilasciato per il primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre 2012.
4. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’Albo degli elettori entro la data del 25 novembre, e che, in due giorni compresi tra il 27/11 e il 01/12, stabiliti con delibera dal Coordinamento nazionale, sottoscrivano l’Appello pubblico in sostegno della Coalizione di centro sinistra “Italia Bene Comune” e quindi si iscrivano all’Albo degli elettori.

Poi è arrivata la delibera 21 che dà a tutti la possibilità di registrarsi per votare al secondo turno. Possibilità limitata dalla delibera 25, datata 26 novembre 2012, il giorno dopo il primo turno. La registrazione per il secondo turno può avvenire solo giustificando, con documenti, il mancato voto al primo turno. La richiesta dovrà poi essere approvata da un coordinamento provinciale che “con voto unanime, decide se ammettere o meno la registrazione all’Albo degli elettori”. Ecco il testo della delibera 25:

Sono ammessi al voto gli elettori in possesso del Certificato di elettore del Centro sinistra rilasciato per il primo turno, completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre, in mancanza del quale non è possibile essere ammessi al voto.
Per gli iscritti on-line che non abbiano completato la registrazione entro la data del 25 novembre alle ore 20.00, è possibile recarsi presso gli addetti a questa operazione del proprio seggio, versare il contributo di almeno due euro e ritirare il Certificato di elettore del centro sinistra, quindi votare.
Possono altresì richiedere la registrazione coloro che, nei giorni 29 e 30 novembre presso il Coordinamento provinciale, dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla propria volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’Albo degli elettori entro il 25 novembre.
Spetta al Coordinamento provinciale valutare la consistenza o meno delle cause, indipendenti dalla volontà dell’elettore, che ne hanno impedito l’iscrizione all’Albo degli elettori entro il 25 novembre, ovvero la preiscrizione on-line. Il Coordinamento provinciale, con voto unanime, decide se ammettere o meno la registrazione all’Albo degli elettori.

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