Procura di Perugia: Scajola non è indagato, non sapeva la provenienza del denaro

Pubblicato il 4 Maggio 2010 - 20:49 OLTRE 6 MESI FA

Claudio Scajola

Claudio Scajola non è indagato. A confermarlo è la procura di Perugia. Secondo fonti vicine all’indagine il motivo di ciò è: non è finora emerso dagli elementi raccolti dagli inquirenti che il ministro fosse a conoscenza della presunta provenienza illecita del denaro utilizzato da Zampolini per l’emissione degli assegni circolari destinati all’acquisto della sua casa.

Né è emerso che quegli assegni fossero contropartita di un “favore” fatto da Scajola al costruttore Diego Anemone o ad altri. Perché poi quegli assegni, per 900 mila euro (provento di riciclaggio, secondo gli inquirenti), siano entrati nell’operazione di compravendita, circostanza che gli inquirenti ritengono scontata, è argomento specifico che i pm intendono chiedere al ministro Scajola nell’interrogatorio del 14 maggio.

Non sarebbero invece considerate reato le eventuali irregolarità fiscali che dovessero configurarsi nell’ambito della compravendita.

Gli investigatori, coordinati dai pm Federico Centrone, Alessia Tavarnesi e Sergio Sottani, stanno inoltre approfondendo l’indagine per quanto riguarda l’ex ministro Pietro Lunardi e sui suoi rapporti con alcuni dei personaggi coinvolti nell’inchiesta sui cosiddetti Grandi eventi.

“Rapporti tutti regolari e leciti” ha sottolineato lo stesso Lunardi nei giorni scorsi.