Prodi: “Salvare la Grecia per salvare anche l’Italia”

ROMA – ''Siamo sempre piu' o meno li''', sull'orlo del baratro: ''Sappiamo da tempo che da sola la Grecia non puo' salvarsi. Quel che ancora tanti non hanno capito e' che aiutando la Grecia a salvarsi aiutiamo noi stessi a salvarci''. Lo dice Romano Prodi in un'intervista a Qn, sottolineando l'urgenza di trovare una soluzione: ''piu' lasciamo incancrenire la situazione, piu' i costi si alzeranno. Due anni fa bastavano 30 miliardi, oggi non basta una cifra dieci volte superiore''.

Il risanamento delle finanze pubbliche greche, precisa l'ex premier, ''deve avvenire perche' oggi il bilancio e' insostenibile. Pero' non possiamo pretendere altri sacrifici senza dare una speranza. Quel Paese ha gia' perso il 20% della sua ricchezza; cosa possiamo pretendere ancora? Se li abbandoniamo a loro stessi i problemi si moltiplicheranno. E alla fine, anche i nostri''.

''Oggi – prosegue Prodi – giocare contro la Grecia e' come sparare sulla Croce Rossa. Abbattuta la Grecia, domani, cercheranno un'altra ambulanza da colpire, sara' il Portogallo, l'Irlanda, la Spagna e l'Italia. A quel punto sarebbe impossibile salvare l'euro''.

Per il professore ''solo una forte alleanza per un disegno nuovo dell'Europa puo' salvare la Grecia e la stessa Europa''. Gli Usa di Obama, aggiunge, ''sono terrorizzati all'idea che l'Europa vada in crisi'', perche' tirerebbe a fondo anche l'America. Le agenzie di rating a stelle e strisce? ''Ho il sospetto che non abbiano nemmeno un pensiero – dice Prodi -. Si comportano come macchinette stupide. Non si rendono conto che i Paesi sono fatti di persone con le loro difficolta'. Uomini, da mettere insieme''.

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