Pronto disegno di legge costituzionale in sostituzione del Lodo Alfano

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano

Dopo la bocciatura, a ottobre del 2009, del Lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale, la maggioranza ci riprova. E lo fa, secondo quanto rivela l’Ansa, con un disegno di legge di rango costituzionale che possa introdurre uno “scudo” giudiziario solo per Capo dello Stato e premier. Il ddl non prevede però nessuna modifica della Costituzione.

Il ddl è di tre articoli e prevede lo scudo giudiziario per il Presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i ministri.

Sarà presentato in Senato e reca le firme del capogruppo Maurizio Gasparri e del vicario Gaetano Quagliariello.

Il “nuovo Lodo Alfano” prevede che il procedimento giudiziario vada comunque avanti. Il magistrato, sempre secondo quanto riferisce l’Ansa, deve invece comunicare alla Camera di appartenenza (Senato o Camera) del parlamentare o del ministro l’avvio del processo.

La Camera ha 90 giorni di tempo per decidere se accogliere la richiesta o disporre la sospensione del processo fino al termine del mandato.

Il ddl prevede altresì che sarà il Senato, nel caso di un ministro tecnico, la Camera di riferimento per la decisione.

Dal provvedimento sono rimasti esclusi, rispetto all’originale Lodo Alfano, le figura dei presidenti di Camera e Senato per rispondere all’obiezione della Corte costituzionale secondo cui lo scudo giudiziario, a quel punto, doveva essere esteso anche ai parlamentari.

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