La lista è presente in 13 collegi e appoggia la candidatura a presidente di Salvatore Cervo. Cervo ha 23 anni ed è un sottufficiale dell’esercito. Come tutti gli altri candidati, lavora fuori dalla provincia.
Proprio la lontananza dei candidati fa sì che la campagna elettorale venga portata avanti dai loro parenti: non ci sono manifesti e spot, ma tutto si basa sul passaparola.
La lista prende il nome dall’omonimo movimento fondato da Luigi Cangiano. Proprio Cangiano spiega che si tratta di una candidatura «di testimonianza» da parte di chi combatte sul campo la malavita organizzata.
Sia Caggiano sia Cervo ritengono però che la criminalità da combattere anche tra i “colletti bianchi”. La camorra, spiega Cangiano, «è anche la politica corrotta, i concorsi pilotati, l’elargizione di posti pubblici a parenti e amici dei politici».