Puglia, gli “sprechi” di Vendola e della sua giunta raccontati dal Giornale

Il Giornale ha dedicato un articolo al sistema di gestione della Puglia da parte del governatore Nichi Vendola. L’articolo, firmato da Paolo Bracalini e intitolato “I pasticci di Vendola: sprechi e doppi incarichi”, comincia così:

Gran paroliere, poeta per hobby, affabulatore per mestiere. O insuperabile parolaio? Perché «se la pubblica amministrazione ha una funzione ancillare del sistema di potere», allora, «bisogna ricostruire un’igiene istituzionale», sennò la destra continua a «mutare la morfologia italiana». La soluzione? Va da sé, «mettere in piedi un dispositivo di linguaggio, un codice, un’utopia». In questi arzigogoli linguistici vendoliani ci si può facilmente perdere, e alla fine credere che, mutando il linguaggio, muti anche la politica. Quando però l’utopia si fa realtà, si vede che non è poi niente di che. Tra rapporti ambigui, spese discutibili e doppie cariche in Regione, la rivoluzione vendoliana somiglia ad una chincaglieria made in Taiwan, nuova ma già vecchia. Del resto Nicola detto Nichi, che si presenta come l’uomo nuovo, è in giro almeno da una ventina d’anni, tra direzioni Pci, Rifondazioni comuniste e vari scranni parlamentari. E anche in Regione Puglia la cosiddetta primavera vendoliana mostra i segni dell’età…

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