«La Lega è tutt’altro che un partito federalista organizzato regionalmente». A dichiararlo è il governatore della Regione Veneto Giancarlo Galan.
Il governatore spiega che «la Lega è un partito nazionale rappresentato in una parte della nazione, a mio avviso fortemente centralista. È cioè ancora costruito sul vecchio modello dei partiti, quello che tutti i partiti italiani avevano mutuato copiandolo dall’organizzazione del Partito Comunista Italiano nel dopoguerra. Io penso a qualcosa di profondamente diverso e profondamente innovativo».
Galan ha confermato di voler correre alle prossime regionali anche con la possibilità di una propria lista: «Ho governato bene e i risultati ci sono. Io rifuggo da quel sistema per cui tutto si decide sempre altrove. So che la politica ha regole a volte incomprensibili, a volte ingiustificabili, a volte anche logiche. So anche che non sempre si può ottenere quello che forse è giusto ottenere. Però io credo che a decidere debbano essere gli elettori e ancora nessuno mi ha spiegato perché io non dovrei presentarmi al voto degli elettori. Quindi tutto è possibile».
Il sindaco di Verona Flavio Tosi, uno tra i possibili candidati a governatore della Lega ha ribattuto: «Galan ha recentemente cambiato il direttore del teatro stabile del Veneto perché ha già fatto due mandati, cioè 10 anni. Peccato che lui governi da 15. E altro che decisione dei veneti: chi lo nominò nel ’95 fu Berlusconi».