Quirinale. Ugo De Siervo, papà dell’amico di Renzi, la carta segreta

Quirinale. Ugo De Siervo, papà dell'amico di Renzi, la carta segreta
Quirinale. Ugo De Siervo, papà dell’amico di Renzi, la carta segreta

ROMA – Quirinale. Ugo De Siervo, papà dell’amico di Renzi, la carta segreta. E’ stato giudice costituzionale ma non risponde al nome di Giuliano Amato, né di Sergio Mazzarella, è stato presidente della Corte Costituzionale ma non corrisponde all’identikit di Sabino Cassese, anche lui eterno candidato alla presidenza della Repubblica.

Ugo De Siervo, 72 anni, è il nome che circola freneticamente nelle ultime ore, dopo l’imbeccata di Affari Italiani, ripresa anche dal Sole 24 Ore fra gli altri: il presidente emerito sarebbe più che papabile, sarebbe la carta coperta che Matteo Renzi vorrebbe girare solo all’ultimo nella difficile partita a poker del Quirinale, scartata ogni altra opzione.

L’idea di una figura del rango di qualcuno uscito dal Palazzo della Consulta è stata più che caldeggiata dall’ormai ex presidente Napolitano. Ma De Siervo, oltre al curriculum, offre un profilo di “toscanità”, di aria di famiglia più che lusinghiero per le aspirazioni del presidente del Consiglio. Augusto Minzolini di Forza Italia invita, facendo il suo nome, a guardare al “giro di Matulli”, Giuseppe Matulli, ex segretario regionale della Dc toscana negli anni ’80.

E poi, diciamoci la verità, bisogna vedere se Renzi cede o no. Se cede, si va su Amato. Se non cede, arriveremo a un nome del genere». E Veltroni, gli chiedo, lo scartate in partenza? «È un nome che nessuno ci ha fatto. Quello lì è come Nerone. Sospetta di tutti. Quello no, quello neppure, quell’altro neanche. Alla fine chi rimane? Uno come De Siervo. (Augusto Minzolini intervistato da Sebastiano Messina per la Repubblica)

Inevitabile rispolverare la semplificazione del “giglio magico”. A legare Ugo De Siervo, professore di diritto costituzionale con cattedra a Firenze, a Renzi è soprattutto il figlio Luigi De Siervo, amministratore delegato di RaiCom e presidente dell’associazione dei dirigenti Rai. Renziano di ferro (ancora a giugno scorso veniva definito l’unico amico di Renzi in Rai) suscitò polemiche per aver organizzato quella che fu definita la Leopolda-Rai e viene accreditato di essere l’ispiratore della riforma della tv pubblica sul modello della Bbc (e dell’accorpamento dei tg).

Ma un’autentica bufera provocò quando partecipava alla Leopolda vera ai tempi in cui il “rottamatore”, nel 2012, tentò la prima infruttuosa scalata alla segreteria Pd. Anche l’altra figlia di De Siervo, Lucia, è una fedelissima di Renzi e sua storica collaboratrice, avendo fra l’altro ricoperto il ruolo di capo-gabinetto quando Renzi era sindaco a Firenze, prima di assumere l’incarico di assessore della sua giunta

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