Quote rosa, Bonino: 'Ma quale vittoria…'

ROMA, 29 GIU – ''Non mi sembra uno scossone e nemmeno uno scossino. In un Paese che non riconosce il merito, gia' immagino da quali filiere verranno queste signorine''. Lo dice al Corriere della Sera la vicepresidente del Senato Emma Bonino che non festeggia il si' del Parlamento alla legge sulle quote di genere nei Cda aziendali.
''Intanto non posso pensare a una societa' per quote – spiega -: un tot di donne, un tot di neri, un tot di immigrati, eccetera'' e poi ''non cambiera' nulla. E' rinviata nel tempo: entra in vigore prima un quinto, poi un terzo. Ma poi mi pare che abbia anche molte limitazioni'', come il problema delle aziende pubbliche dove Bonino si chiede se la legge valga o meno. E poi, aggiunge, ''la immagino applicata all'italiana, dove la cultura del merito e' spesso invocata, ma mai praticata''.
In questo momento, prosegue, ''c'e' davvero poco per le donne per festeggiare, e molto per scandalizzarsi''. ''Stanno rubando'' al gentil sesso ''quattro miliardi di euro'': ''Con l'equiparazione dell'eta' pensionabile delle donne con quella degli uomini nel pubblico impiego ci sono stati dei risparmi. Quantificati dal governo in quattro miliardi in dieci anni: dove sono?''.

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