Quote rosa, Fli sbarra la strada e ritira la disponibilità all’ok senza passare dall’Aula

ROMA – Rischia di allungarsi l’iter del provvedimento ‘quote rosa’ che prevede l’obbligo di inserire membri femminili nei consigli di amministrazione delle società partecipate dallo Stato: Fli, infatti, ritira la propria disponibilità perché il provvedimento venga votato in Commissione in sede legislativa, ovvero senza passare per il voto dell’Aula.

”Come gruppo di Fli, per il momento, non abbiamo concesso il nostro assenso a che la legge sulle quote rosa venga assegnata in Commissione in sede legislativa”, spiega Benedetto Della Vedova, presidente dei deputati di Fli. ”La nostra pausa di riflessione – aggiunge – non ha a che fare con il merito del provvedimento e non vuole creare polemiche con le colleghe che lo hanno preparato. Ma a nostro avviso, alla luce delle principali nomine del governo dei Cda di questi giorni si impone”.

”Se esiste una questione di genere – conclude Della Vedova – si pone una questione di metodo e di possibilità di scelta. Vorremmo capire quali criteri hanno portato alla nomina nel Cda di Poste Italiane di una nostra collega che era in Fli fino allo scorso 14 dicembre (Maria Grazia Siliquini) e poi passata ai Responsabili. Vogliamo capire se le colleghe che piu’ di ogni altro si sono impegnate per le ‘quote rosa’ pensavano che le scelte del governo”.

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