Radicali: Ventura (Pd) difende Bersani tra fischi e ironie

ROMA, 29 OTT – ''Non ho sentito parlare di sostegno a Silvio Berlusconi, ma da questo congresso sono arrivate piu' critiche a Bersani che al premier. Ho sentito argomentazioni che demoliscono il lavoro delle opposizioni''. Dopo aver ascoltato la relazione di Mario Staderini al decimo congresso radicale, e' toccato a Michele Ventura, vicepresidente dei deputati del Pd, salire sul palco come rappresentante ufficiale del partito, per difenderlo dalle critiche. Sfidando qualche fischio e molti commenti ironici della platea, il parlamentare non ha esitato a rispedire al mittente tutte le accuse.

''Non e' giusto – ha sottolineato Ventura – accusare tutti di partitocrazia come se maggioranza e opposizioni fossero sullo stesso piano e avessere le stesse responsabilita'. La verita' e' che non andiamo avanti perche' siamo bloccati da un macigno che si chiama Berlusconi''. L'oratore ha poi ribattuto a Staderini che ha accusato Bersani di voler cacciare i radicali per chiedere i voti alla Chiesa:''Il nostro segretario – ha spiegato Ventura – guarda ala Chiesa ma e' per un'idea laica della sociata' e dello Stato. Non confondete Bersani con Quagliariello. E non sono affatto d'accordo con la vostra tesi secondo la quale l'opposizione sarebbe colpevole per la sua nullita' della permanenza di questo premier''.

Ventura ha infine confermato che a suo avviso ''sulla tattica parlamentare si e' consumata una rottura tra radcali e democratici''. Quanto all'espulsione e' un problema che non si pone perche' non si tratta di iscritti al Pd.

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