ROMA – Maria Elena Boschi imitata da Virginia Raffaele diventa un caso politico. Perché la satira sul cerchio magico di Matteo Renzi e la versione “sexy ammaliatrice” del neo ministro indignano il deputato Pd Michele Anzaldi a tal punto da fargli scrivere una formale lettera di protesta al presidente Anna Maria Tarantola.
La diretta interessata, invece, su Twitter fa sapere di aver “riso” per un’imitatrice straordinaria. Precisazione che arriva, però, dopo che molti giornali avevano scritto l’opposto. Ovvero che Boschi avrebbe tutt’altro che apprezzato. Divertita o meno resta il messaggio di una doppia morale Pd: pronto a difendere a spada tratta la satira quando prende di mira gli altri, e allo stesso tempo pronto a scandalizzarsi quando è oggetto di satira.
Qualcosa che in qualche modo ricorda la storia dei sottosegretari indagati: erano 5, ora sono 4. A essersi dimesso, dopo pressioni anche del Pd, solo Antonio Gentile, l’unico dei 5 che del Pd non era. Gli altri 4 restano al loro posto e il Pd, salvo individuali eccezioni, protesta molto meno. Manna dal cielo per Beppe Grillo e chi sulle dimissioni degli indagati martella un giorno sì e l’altro pure.
Succede tutto durante Ballarò. Virginia Raffaele sceglie di imitare il ministro Boschi. Il contesto è quello di un’intervista e quando il giornalista le fa una domanda concreta Boschi, da ministro si trasforma in una “ammaliatrice sexy”.
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Ma nel Pd c’è qualcuno che si diverte poco. Anzi niente. E’ Michele Anzaldi deputato e segretario della commissione di Vigilanza Rai. La prende così male che sente addirittura la necessità di prendere carta e penna e di scrivere alla presidente Rai Anna Maria Tarantola per chiedere conto di una imitazione che giudica “lesiva dell’immagine del ministro e delle donne”.
La lettera di Anzaldi:
“Gentile Presidente, mi permetto di chiederLe se condivide l’imitazione di Maria Elena Boschi a Ballarò e se ritiene opportuno che un ministro giovane, che finora ha dimostrato preparazione e capacità, sia ritratta come una scaltra ammaliatrice che conta solo sul suo essere affascinante. E’ questa l’immagine che il servizio pubblico della Rai, e Raitre in particolare, vuole dare alla vigilia dell’8 marzo?”
E ancora:
“Da alcuni giorni il sito della Rai seguito da altri portali di informazione, rilancia l’imitazione che Virginia Raffaele ha fatto del ministro Maria Elena Boschi a Ballarò. La titolare dei Rapporti con il parlamento viene ritratta come una ragazza molto attraente, in grado di stordire l’interlocutore per la sua avvenenza fisica e non per quello che dice. Normalmente la satira, secondo la definizione fatta propria anche dalla Cassazione, punta a ‘castigare ridendo mores’, ovvero a mettere in risalto in maniera comica caratteristiche esecrabili e discutibili di un personaggio pubblico. In questo caso la colpa del ministro sarebbe quella di essere affascinante?”.
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