ROMA – Raggi nomina Muraro “l’incenitorista”. Da Parma: “Andate a cag…”. Rifiuti zero modello San Francisco e nessuna concessione alla lobby degli inceneritori: la ricetta 5 Stelle varrebbe anche per Roma, senonché fa discutere i più sensibili al tema la nomina ad assessore all’Ambiente del neo sindaco Virginia Raggi di Paola Muraro, valente studiosa ed esperta di gestione dei rifiuti e per 10 anni consulente dell’Ama, ma anche favorevole all’uso di inceneritori, considerato un sistema per smaltire grossi quantitativi di rifiuti in alternative alle nocive discariche.
Ad arrabbiarsi più di tutti però, per la nomina di Muraro, sono gli ex grillini dell’amministrazione Pizzarotti a Parma che, proprio per non essere riusciti a farla finita con l’inceneritore come da promessa elettorale, rimasero inceneriti dalla scomunica di Beppe Grillo. “L’inceneritore? Qui non lo faranno mai, dovranno passare sul cadavere di Pizzarotti””, assicurava il comico genovese prima di arrendersi all’evidenza del contrario. Ora l’assessore all’Ambiente di Parma, Gabriele Folli, sfoga rabbia e risentimento per il doppio standard valutativo dei 5 Stelle.
“Fatemi capire.. a noi l’avete menata 4 anni per non essere riusciti a spegnere l’inceneritore e poi mettete come assessore all’ambiente una convinta inceneritorista? Ma andate un po’ a cagare, va! Da Parma de core…”, il post sul suo profilo Facebook.
Il fatto risale a due anni fa: siamo nel 2014 e in Rai va in onda il documentario TRASHED. La Muraro, allora presidente ATIA-ISWA Italia, invia una lettera indirizzata al direttore di Rai3 Vianello a Gubitosi e alla Tarantola. Critica parte del film ricordando che “Le rilevazioni e studi di ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente italiano) dimostrano che dall’anno 2000 nel nostro Paese le diossine prodotte dai termovalorizzatori sono inferiori allo 0,05% di quelle complessivamente emesse dalle diverse fonti (residenze, traffico, industrie, generazione elettrica…)”.
Con altre affermazioni nel dettaglio esprime le proprie posizioni che appaiono decisamente meno trancianti rispetto alla famosa posizione M5s sugli inceneritori (“dovranno passare sul cadavere di Pizzarotti” cit.Grillo). Poco dopo, sempre con una lettera inviata alla Rai, Ercolini polemizza apertamente con la Muraro tacciandola di essere un “difensore d’ufficio” della lobby dell’incenerimento. (Huffington Post)