Rai, Lega contro lo spot in dialetto: “Offende il regionalismo”

L’assessore veneto Roberto Ciambetti (Lega) dice no agli spot per la campagna abbonamenti della Rai girati nei dialetti di quasi tutte le regioni e dedicata all’anniversario dell’ Unità d’ Italia; avanza quindi l’ idea di una ”protesta civile” e di credere che una obiezione al pagamento ”sia un gesto a questo punto di legittima difesa”.

”Come diceva Pier Paolo Pasolini oggi il dialetto è un mezzo per opporsi all’acculturazione. Sarà, come sempre, una battaglia perduta. Comunque sia – rileva Ciambetti in una nota -, questa battaglia va combattuta ugualmente se non vogliamo finire nel tritacarne dell’ omologazione che inizia con quella programmazione televisiva che la rete pubblica ci propina quotidianamente”.

”Personalmente penso che la Regione potrebbe intervenire perché quelle pubblicità non vengano messe in onda – ha spiegato Ciambetti – perché esse insultano i valori del regionalismo, di quel regionalismo in cui credevano gli stessi padri costituenti e che viene riaffermato come tratto ineludibile nel progetto federale, dove ciascun popolo, ciascuna cultura locale, ciascuna identità trovano legittimo ruolo”.

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