Rapporto della Ragioneria dello Stato: nei ministeri 90 miliardi di fondi inutilizzati

Sono almeno 90 miliardi di euro. Soldi stanziati dal Parlamento, che figurano sul bilancio dello Stato, distribuiti ai ministeri competenti, eppure mai utilizzati. Una cifra enorme, almeno in un Paese come il nostro, schiacciato da un debito pubblico che impedisce, almeno sulla carta, di reperire soldi per manovre strutturali.

La Ragio­neria dello Stato nel Rapporto sulla spesa 2009, invece, denuncia un quadro almeno in parte diverso. Le risorse, spesso e volentieri ci sono, ma non vengono utilizzate. In parte, è anche colpa della complessità burocratica per muovere i fondi.  Ma, denuncia chiaramente la Ragioneria, l’incapacità di spendere deriva anche dalla «scarsa capacità di programmare dei ministeri» e dal­l’«obsolescenza degli obiettivi».

Gli esempi non mancano: il ministero dello Sviluppo economi­co alle Regioni per la «Sicurezza e la mobilità stradale» ha messo a disposizione 53 milioni di euro che non sono mai stati intaccati. Stesso discorso per quanto riguarda i fondi, sempre del ministero dello Sviluppo, destinati alla «Mobilità locale».

Lo stanziamento, in questo caso è di 96,3 milioni di euro, ed è disponibile dal 2001, ma «in set­te anni — si legge nel rapporto del­la Ragioneria — non ci sono state richieste da parte dei Comuni». I ministeri, invece che trasferire i fondi inutilizzati su altri progetti, di norma preferiscono riproporre i vecchi programmi di finanziamen­to, anche se non producono gran­di risultati.

Ancora un esempio: per le cooperative edili­zie ci sono nel bilan­cio di quest’anno 204 milioni di euro di incentivi. Che si sommano ad 800 milioni di fondi mai spesi ammonticchiati negli anni precedenti.

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