Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio: “Come è partito così arriva”

Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio va avanti con la manovra
Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio: “Come è partito così arriva” (Foto archivio Ansa)

TREVISO – Luigi Di Maio torna a difendere il reddito di cittadinanza da Treviso, dove è intervenuto per la visita all’impianto innovativo di trattamento rifiuti di Contarina spa, nella provincia di Treviso. Il ministro del Lavoro ha spiegato: “Come è partito, così arriva”.

Di Maio parlando del reddito di cittadinanza ha spiegato: “Ogni giorno ci sono nuove ipotesi sul reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza come è partito così arriva. E’ una misura che arriverà alle persone che vorranno mettersi in gioco per trovare lavoro e noi, come Stato, gli proporremo un lavoro e se non lo accetteranno perderanno il reddito- E’ una misura di politiche attive del lavoro che tra l’altro darà sgravi alle imprese che assumeranno dalla platea del reddito di cittadinanza. Se un’impresa assume chi prende il reddito avrà uno sgravio fiscale pari al reddito di cittadinanza che prendeva quella persona”.

Poi parlando della manovra sull’eventuale previsione di abbassamento del rapporto fra deficit e Pil al 2%, ha aggiunto: “Non fermiamoci ai numerini. Se l’economia rischia di fermarsi noi dobbiamo fare una manovra che mette soldi nell’economia. Poi, nella trattativa, se non si chiede al governo di tradire gli italiani, perché noi non tradiremo gli italiani possiamo portare avanti tutti i punti di caduta e compromessi che vogliamo”.

Di Maio ha poi dichiarato: “E’ logico che l’economia si fermi se l’ultimo governo del Pd ha fatto una manovra insipida che non aveva alcun investimento. Poche centinaia di milioni di euro messe dal Pd mentre noi mettiamo 37 miliardi. I soldi ci sono per far ripartire l’economia ma bisogna mettersi in testa che è proprio perché in questi anni si continuava a tagliare dai servizi essenziali, la sanità, il welfare, il motivo per cui la gente si è impoverita. Gli imprenditori hanno avuto sempre più incertezze, si è bloccato l’export a causa di una guerra dei dazi tra Cina e Usa. Oggi l’unico modo per far ripartire l’economia  è far ripartire il potere d’acquisto degli italiani”. 

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