Referendum, D’Alema: “La Madonna è con noi, le lacrime le lasciamo a Renzi”

Referendum, D'Alema: "La Madonna è con noi, le lacrime le lasciamo a Renzi"
Referendum, D’Alema: “La Madonna è con noi, le lacrime le lasciamo a Renzi”

ROMA – “Anche la Madonna è con noi”. Lo dice scherzando Massimo D’Alema ma forse, pur di veder perdere e piangere Matteo Renzi l’ex premier è disposto a chiedere anche una mano dal cielo. Le parole di D’Alema arrivano dopo un intervento dentro al santuario della Madonna delle lacrime, lo stesso santuario cui  l’ex governatore Totò Cuffaro (condannato per mafia) affidò la Sicilia.

D’Alema dopo quel comizio ci ha scherzato su, al telefono, con il deputato Pd Giuseppe Zappulla: “La Madonna è con noi, le lacrime le lasciamo a Renzi”. Una battuta, d’accordo. Ma una battuta che fa trapelare e non poco lo stato d’animo di D’Alema alla vigilia del referendum costituzionale del 4 dicembre. Nell’antirenzismo militante di D’Alema si fondono profezia, speranza e sacro.

Madonna a parte secondo D’Alema, il punto centrale è un altro. E’ che Renzi sul 4 dicembre non si è limitato a mettere in campo una riforma. Ha messo in qualche modo la testa sul patibolo. “Renzi – spiega l’ex premier – ha detto e ridetto, ha fatto tutto da solo, asserendo e poi smentendo che si sarebbe ritirato a vita privata, cosa che a qualche italiano non dispiacerebbe. Ha messo in circolo la paura del vuoto amministrativo, delle banche, di Grillo e di Salvini. Ha spaventato i cittadini per impedire loro di votare secondo coscienza su quella che è semplicemente una riforma. Una brutta riforma”.

 

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