ROMA – Quanto ha perso il Partito Democratico rispetto alle regionali del 2010? Quanto Forza Italia? Quanto ha guadagnato il Movimento 5 Stelle? Quanto la Lega Nord? Ecco il confronto tra le regionali del 2010 e le regionali del 2015, fatto sui numeri assoluti, sulle decine di migliaia di voti in più o in meno, presi dai risultati definitivi pubblicati dal Ministero dell’Interno.
Premessa: le regionali del 2010 furono l’ultima vittoria elettorale di Berlusconi. Il centrodestra prese 6 regioni contro le 7 del centrosinistra, ma 1) si partiva da 11 a 2 per il centrosinistra 2) Pdl e alleati si aggiudicarono le regioni più popolose (Lombardia, Lazio, Campania, Piemonte, Veneto). Va quindi tenuto conto che quello del centrodestra e delle liste collegate fu un ottimo risultato e che quello del centrosinistra e liste collegate non fu un buon risultato. Il paragone risulta così ancora più impietoso per il Pd di Renzi.
Un secondo fattore di cui tenere conto è il peso delle liste dei candidati presidente, che nell’ultima tornata elettorale hanno riempito il vuoto lasciato dai partiti di riferimento. Ne va tenuto conto aggiungendo ai voti del Pd quello dei listini dei candidati e al voto del Pdl-Forza Italia-Lega Nord quello delle varie Liste Zaia, Toti, Caldoro, etc.
In LIGURIA il Partito Democratico nel 2010 prese 211.500 voti (28,34%): 239.107 se si aggiungono i 27.607 della Lista Burlando. Nel 2015 in 138.257 hanno fatto la croce sul simbolo del Pd. Aggiungendo quelli delle due liste collegate a Raffaella Paita – Liguri (17.060 voti) e Liguria cambia (8.330) – si arriva a 163.647 voti: fanno 73.243 voti in meno sul simbolo del Pd e 75.460 in meno se si tiene conto delle liste collegate.
La Lega Nord ha incassato 109.209 voti guadagnando 32.944 voti rispetto alle regionali del 2010, quando ne aveva presi 76.265. Perde una barca di voti Forza Italia (nel 2010 Pdl): il 31 maggio ha preso 68.286 voti, ai quali aggiungendo i 8.408 della lista “Liguria Libera” (di Enrico Musso, ex Pdl presentatosi da solo) si arriva a 76.694 voti. Nel 2010 il Pdl prese 218.398 voti, che diventano 269.057 se si aggiungono i 45.261 voti della Lista Biasotti e i 5.398 di Gente d’Italia. Quindi fanno 150 mila voti in meno al partito Forza Italia e 192.343 voti in meno se si allarga il discorso alle liste collegate. Il Movimento 5 Stelle sale da 0 (non si presentò nel 2010) a 120.219 voti.
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 211.500 | 138.257 | -73.243 |
Pd + liste | 239.107 | 163.647 | -75.460 |
Pdl-Forza Italia | 218.398 | 68.286 | -150.112 |
Pdl-Forza It. + liste | 269.057 | 76.694 | -192.343 |
Lega Nord | 76.265 | 109.209 | +32.944 |
Movimento 5 Stelle | 120.219 | +120.219 | |
Candidato c. sinistra | 424.044 | 183.272 | -240.772 |
Candidato c. destra | 389.132 | 226.710 | -162.422 |
Affluenza | 844.249 | 688.014 | -156.235 |
In CAMPANIA il Pd ha preso 443.722 voti. Aggiungendo i 111.682 voti della lista De Luca Presidente si fa un totale di 555.404 voti. Nel 2010 il Partito Democratico prese 590.592 voti e non aveva liste collegate. Il confronto Pd-Pd parla di 146 mila voti persi. Mettendo nel calcolo anche la lista De Luca si ha una differenza di “soli” 35.188 voti persi fra il 2010 e il 2015.
Nel centrodestra il discorso è più complicato. Nel 2010 c’era solo il Pdl, che prese 872.628 voti. Questa volta c’erano Forza Italia, che ha preso 405.550 voti, la lista Caldoro Presidente che ne ha presi 163.265 e Fratelli d’Italia, all’epoca parte del Pdl, che ha preso 124.499 voti. Il confronto Forza Italia-Pdl è impietoso: 467.078 voti in meno. Sommando lista Caldoro e FdI, i voti persi sono comunque 179.314.
Il Movimento 5 Stelle, che nel 2010 non c’era, ha preso 387.327 voti, la sua candidata Valeria Ciarambino 420.617 voti. Colpisce anche il confronto fra i due sfidanti, sempre gli stessi a ruoli invertiti. Nel 2010 Caldoro vinse con 1.586.567 voti, cinque anni dopo ha perso con 920.957 voti. Nel 2010 De Luca perse con 1.258.715 voti, questa volta ha vinto con 987.651 voti.
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 590.592 | 443.722 | -146.870 |
Pd + liste | 590.592 | 555.404 | -35.188 |
Pdl-Forza Italia | 872.628 | 405.550 | -467.078 |
Pdl-Forza It. + liste | 872.628 | 693.314 | -179.314 |
Movimento 5 Stelle | 387.327 | +387.327 | |
Candidato c. sinistra | 1.258.715 | 987.651 | -271.064 |
Candidato c. destra | 1.586.567 | 920.957 | -665.610 |
Affluenza | 3.114.075 | 2.578.635 | -535.440 |
In VENETO la Lega Nord aveva raccolto 788.581 voti nel 2010. Nel 2015 ha preso 329.776 voti, che diventano 808.822 sommando i 427 mila voti della Lista Zaia (anche se Zaia è un personaggio molto autonomo e non assimilabile alla linea dell’attuale segretario della Lega Nord) e i 49.904 voti di “Indipendenza Noi Veneto”. Insomma sul simbolo della Lega ci sono state 458.805 crocette in meno, ma le liste di “area Lega” hanno preso 20 mila voti in più.
Poi c’è il discorso Tosi, uscito dalla Lega, che ha preso 262 mila voti: quasi 200 mila ne hanno presi le liste che lo appoggiavano, pescando nel bacino della Lega e di Forza Italia. Una combinazione di fattori che influisce sul risultato negativo di Forza Italia, che ha preso 110 mila voti, 445 mila in meno rispetto ai 555 mila voti presi dal Pdl nel 2010. Anche aggiungendo ai voti dei forzisti quelli di Fratelli d’Italia (48.144), il saldo dice 397 mila voti in meno.
Il Pd, che in Veneto aveva sempre sofferto – con le eccezione dell’Europee 2014 – nel 2010 aveva preso 456.308 voti. Nel 2015 ha preso 308.309 voti. Sommando i 70.741 voti della lista Alessandra Moretti presidente e i 26.896 voti di Veneto Civico si arriva a un totale di 405.946 voti di “Area Pd”. Fanno 148 mila voti in meno al simbolo del Pd e 50 mila voti in meno all’area Pd.
Il Movimento 5 Stelle debutta alle regionali venete con 192 mila voti alla lista e 262.613 voti al suo candidato, Jacopo Berti. Quanto ai voti dei candidati governatori, Zaia è stato riconfermato presidente del Veneto con 1.107.454 voti, circa 420 mila in meno del 2010 quando fu eletto con 1.528.386 voti. Alessandra Moretti ha perso con 502.949 voti, circa 235 mila in meno dei 738.761 che aveva preso il candidato del centrosinistra Giuseppe Bortolussi nel 2010.
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 456.308 | 308.309 | -147.999 |
Pd + liste | 456.308 | 405.946 | -50.362 |
Pdl-Forza Italia | 555.006 | 110.527 | -444.479 |
Pdl-Forza It. + liste | 555.006 | 148.671 | -406.335 |
Lega Nord | 788.581 | 329.776 | -458.805 |
Lega + liste | 788.581 | 808.822 | +20.241 |
Movimento 5 Stelle | 192.523 | +192.523 | |
Candidato c. sinistra | 738.761 | 502.949 | -235.812 |
Candidato c. destra | 1.528.386 | 1.107.454 | -420.932 |
Affluenza | 2.631.570 | 2.211.566 | -420.004 |
In PUGLIA il Pd ha preso 316.876 voti, la lista Emiliano Sindaco di Puglia 155.840, la Puglia con Emiliano 68.366, per un totale di 541.082 voti. Nel 2010 il Pd prese 410.395 voti, ma il candidato era un esterno al Pd come Nichi Vendola. Quindi: senza il traino delle liste collegate il Pd da solo ha perso 94 mila voti. Calcolando le liste “l’area Pd” ha si ritrova invece con 131 mila voti in più.
Nel 2010 il Pdl prese 615.064 voti, la lista “fittiana” Puglia prima di Tutto ne ha presi 139.379 e i Pugliesi 95.070, per un totale di 849.513 voti. Cinque anni dopo rintracciare questi voti fa venire il mal di testa, vista la scissione di Raffaele Fitto e la nuova divisione del centrodestra. Forza Italia ha preso 181.896 voti, la lista Oltre con Fitto 155.771, il Movimento Politico Schittulli 101.817, Fratelli d’Italia 39.164. Sommati, i vari pezzi (rivali fra loro) del Pdl raggiungono 478.648 voti. Sul simbolo Forza Italia 459.293 crocette in meno che su quello del Pdl; all’area Pdl 370.865 voti in meno rispetto alle passate regionali.
Il Movimento 5 Stelle debutta con 275.114 voti alla lista e 310.304 alla candidata Antonella Laricchia. Nel 2010 Vendola vinse con 1.036.638 voti, mentre Emiliano il 31 maggio ne ha presi 793.831. Rocco Palese perse con 899.590 voti e Adriana Poli Bortone arrivò terza con 185.370 voti. Cinque anni dopo la somma dei due candidati Francesco Schittulli (308.168 voti) e Adriana Poli Bortone (242.641 voti) fa 550.809 voti: il centrodestra ha perso per strada 533 mila voti.
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 410.395 | 316.876 | -93.519 |
Pd + liste | 410.395 | 541.082 | +130.687 |
Pdl-Forza Italia | 615.064 | 181.896 | -459.293 |
Pdl-Forza It. + liste | 849.513 | 478.648 | -370.865 |
Movimento 5 Stelle | 275.114 | +275.114 | |
Candidato c. sinistra | 1.036.638 | 793.831 | -242.807 |
Candidati c. destra | 1.084.960 | 550.809 | -534.151 |
Affluenza | 2.244.972 | 1.825.613 | -419.359 |
In TOSCANA il Pd ha preso 614.406 voti, la lista Popolo Toscano 22.724, per un totale di 637.130 voti all’area Pd. Nel 2010 il Pd aveva preso 641.214 voti, e non c’erano liste collegate. Un risultato più o meno in pari, con 27 mila voti in meno al simbolo del Pd e solo 4 mila voti persi dall’area Pd, considerata la lista collegata.
Il confronto fra Pdl e Forza Italia è meno tranquillizzante per i vertici di quel partito. Cinque anni fa il Pdl prese 412.118 voti, il 31 maggio Forza Italia si è fermata a 112.394 voti: praticamente un quarto (300 mila voti in meno). Il dato non migliora molto facendo la somma di Forza Italia e Fratelli d’Italia (51.077 voti): fanno sempre 249 mila voti in meno. Esulta invece la Lega Nord che cinque anni fa prese 98.523 voti e che quest’anno ha raggranellato 214.438 voti ai quali vanno aggiunti i 7.976 voti della Lega Toscana per un totale di 222.214 voti, più del doppio rispetto alle scorse regionali (+123.700 voti).
Il Movimento 5 Stelle all’esordio si impone come terza forza con 200.583 voti. Quanto ai candidati, Enrico Rossi nel 2010 prese 1.055.751 voti, per essere riconfermato stavolta con 656.498 voti. La candidata di centrodestra Monica Faenzi prese 608.680 voti, molto più di quanto hanno fatto questa volta, sommati, Claudio Borghi (appoggiato da Lega e FdI, 273.576 voti) e Mugnai (appoggiato da Forza Italia e Lega Toscana, 124.150 voti).
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 641.214 | 614.406 | -26.808 |
Pd + liste | 641.214 | 637.130 | -4.084 |
Pdl-Forza Italia | 412.118 | 112.394 | -299.724 |
Pdl-Forza It. + liste | 412.118 | 163.471 | -248.647 |
Lega Nord | 98.523 | 214.438 | +115.915 |
Lega + liste | 98.523 | 222.214 | +123.691 |
Movimento 5 Stelle | 200.583 | +200.583 | |
Candidato c. sinistra | 1.055.751 | 656.498 | -399.253 |
Candidati c. destra | 608.680 | 397.726 | -210.954 |
Affluenza | 1.827.266 | 1.437.012 | -390.254 |
Nelle MARCHE il Pd è primo partito con 186.357 voti, circa 38 mila in meno dei 224.891 presi alle regionali del 2010. Cinque anni fa il Pdl fu il primo partito con 225.472 voti. Questa volta Forza Italia si è dovuta accontentare di 49.884 voti, meno di un quarto (175 mila voti persi in cinque anni). Anche sommando il dato di Fratelli d’Italia (34.538 voti), la differenza resta sempre di 141 mila voti. La Lega Nord, che nel 2010 arrivò a 45.725 voti, questa volta ha preso 69.065 voti, 23 mila e rotti in più.
Il Movimento 5 Stelle è secondo partito con 100 mila voti. E il suo candidato, Giovanni Maggi, ha preso 133 mila voti. Nel 2010 Gian Mario Spacca – allora candidato del centrosinistra – vinse le elezioni prendendo 409.823 voti. Quest’anno a Luca Ceriscioli ne sono bastati 251 mila. Alle precedenti regionali il centrodestra candidò Erminio Marinelli che prese 306.076 voti. Stavolta c’erano due candidati: Francesco Acquaroli (Lega e FdI, 116 mila voti) e il mai domo Gian Mario Spacca (Forza Italia e centristi, 86.848 voti).
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 224.891 | 186.357 | -38.534 |
Pdl-Forza Italia | 225.472 | 49.884 | -175.588 |
Pdl-Forza It. + liste | 225.472 | 84.422 | -141.050 |
Lega Nord | 45.725 | 69.065 | +23.340 |
Movimento 5 Stelle | 100.202 | +100.202 | |
Candidato c. sinistra | 409.823 | 251.050 | -158.773 |
Candidati c. destra | 306.076 | 202.895 | -103.181 |
Affluenza | 809.146 | 635.617 | -173.529 |
In UMBRIA il Pd ha raggranellato 125.777 voti, con i quali si arriva quasi a 131 mila aggiungendo i 5.172 voti di Civica e Popolare. Nelle precedenti regionali il Pd prese 149.219 voti. Significa 23.500 voti in meno per il partito e 18.400 voti in meno per l’area Pd. Il Pdl nel 2010 aveva preso 133.531 voti. Forza Italia il 31 maggio si è fermata a 30.017. Fanno 103 mila voti in meno, e non va molto meglio se si sommano i 21.931 voti presi da Fratelli d’Italia: c’è sempre un saldo negativo di 81 mila voti. La Lega Nord dai 17.887 voti presi nel 2010 fa un balzo di 31 mila voti prendendone 49.203 a queste elezioni: primo fra i partiti di centrodestra.
Il Movimento 5 Stelle debutta da secondo partito della Regione con 51 mila voti. Nel 2010 Catiuscia Marini prese 257.458 voti, questa volta si è fermata a 159.869 voti. Il centrodestra nel 2010 candidò Fiammetta Modena, che prese 169.568 voti. Di più dei 146.752 con i quali Claudio Ricci ha sfiorato la vittoria.
Partito | voti 2010 | voti 2015 | Differenza |
Pd | 149.219 | 125.777 | -23.442 |
Pd + liste | 149.219 | 130.949 | -18.270 |
Pdl-Forza Italia | 133.531 | 30.017 | -103.514 |
Pdl-Forza It. + liste | 133.531 | 51.948 | -81.583 |
Lega Nord | 17.887 | 49.203 | -31.316 |
Movimento 5 Stelle | 51.203 | +51.203 | |
Candidato c. sinistra | 257.458 | 159.869 | -97.589 |
Candidato c. destra | 169.568 | 146.752 | -22.816 |
Affluenza | 466.670 | 391.210 | -75.460 |