Regionali, Berlusconi agli elettori del Lazio: “Polverini vincerà”

Renata polverini e Silvio Berlusconi

Nonostante il caos liste e l’esclusione del Pdl, Silvio Berlusconi si dice “certo” della vittoria nel Lazio. Lo fa in una lettera ‘personalizzata’ agli elettori laziali, il cui nome di battesimo viene messo in testa ad una missiva-appello corredata da opuscoletto illustrativo dell’azione di governo, al maggio 2008 fino ad oggi.

La lettera è firmata dal premier e reca il logo “Il Popolo della Libertà – Berlusconi per Polverini”. Vi si spiega che “ora più che mai la sfida è tra noi e un’opposizione che sa solo dire dei no, che sa solo diffondere veleni, pessimismo e catastrofismo e che a Roma vuole vincere impedendo a noi di partecipare al voto”. “La scelta di campo – sprona il premier – è oggi più che mai tra un governo del fare e l’opposizione delle critiche a vuoto, delle chiacchiere e degli insulti. Una sterile propaganda che non può nulla contro i nostri risultati concreti, perché nonostante tutte le difficoltà il mio governo ha continuato a lavorare bene per tutti gli italiani”.

Segue l’elenco dettagliato delle cose fatte e la richiesta di un nuovo mandato a “lavorare per cambiare in meglio l’Italia”. “Per farlo dobbiamo voltare pagina nel Lazio – è l’appello di Berlusconi – e domenica 28 e lunedì 29 marzo, votando per la candidata presidente Renata Polverini lei può dare il suo indispensabile contributo portando in Regione quella moralità del fare che tanti buoni frutti ha dato in questi primi venti mesi di governo. Dopo cinque anni di malgoverno regionale è un’occasione da non sprecare. Mi raccomando!”.

“Le elezioni nel Lazio – ricorda Berlusconi – ci vedono contrapposti ad una sinistra che, invece di misurarsi democraticamente col voto, semina menzogne, invidia e odio. Ai nostri delegati è stato impedire di presentare la lista del Popolo della Libertà di Roma e della sua Provincia, con atti e comportamenti a ciò diretti. In quello che è accaduto non vi é stata responsabilità riconducibile ai nostri dirigenti e ai nostri funzionari, come invece si è cercato di fare credere”.

“Tuttavia, ne sono certo, noi riusciremo a prevalere sui nostri avversari – va avanti il premier – che avrebbero preferito correre da soli, proprio come si usava nelle democrazie popolari sovietiche”. Ma per garantire la vittoria, spiega Berlusconi – “Nel Lazio abbiamo raddoppiato i nostri sforzi per far prevalere il nostro programma di governo e per far vincere la nostra candidata, Renata Polverini”.

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