Regionali: Bonino e Polverini votano ma è polemica

Pubblicato il 28 Marzo 2010 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

Emma Bonino e Renata Polverini

La mattina a votare e poi domenica di relax.

Ma le polemiche, a distanza, non diminuiscono tra Emma Bonino e Renata Polverini. Polemiche sul silenzio elettorale e sulle indicazioni date ai «gladiatori del voto ovvero i rappresentanti di lista del Pdl ai quali è stato suggerito di far considerare valide le schede che riportano nomi di persone non candidate.

Così oggi, 28 marzo, Renata Polverini dopo essere andata a votare in una scuola del suo quartiere, San Saba, e poi a messa nella chiesa dove nel 1989 si è sposata, ha bacchettato la rivale che ieri è andata a parlare a Radio Radicale. Pronta la replica della Bonino: «se vuole faccio il cambio, lei va a Radio Radicale e io nei vari Tg». Ma la vera polemica esplode sulle indicazioni fornite ai rappresentanti di lista del Pdl.

Emma Bonino, dopo avere votato nel suo seggio di via Giulia, è andata a casa dove è in costante contatto col Pd per capire meglio la situazione giuridica. La Bonino è stata netta. «Credo che la questione che è stata sollevata sulla congruità delle schede anche quando manifestano preferenze per candidati non presenti in nessuna delle liste non sia conforme alla legge – ha detto Bonino – Ho trovato peraltro un simpatico manuale della Lega nord, immagino anche autorizzato da Maroni, che smentisce il Pdl».

Le ha replicato il senatore Andrea Augello: «Bonino non speri in una vittoria per schede nulle». E il coordinatore romano del Pd, Mario Miccoli, ha definito le indicazioni date dal Pdl ai «gladiatori» «strumentali».

Fuori dalle polemiche l’outsider Marzia Marzoli, la terza candidata di questa corsa in rosa alla poltrona di presidente della Regione Lazio. Una giornata di lavoro e amici per la Marzoli sostenuta dalla Rete dei cittadini. Voto la mattina a Tarquinia, il pomeriggio invece lo ha passato con gli amici più cari della cittadina in provincia di Viterbo.