E riferendosi alle polemiche del premier Bonino ha aggiunto: «Tutte le volte c’è un complotto … il mondo ha da fare, non é che sta a guardare proprio noi».
«Berlusconi ha parlato – ha aggiunto – di opposizione fisica violenta da parte dei radicali. Grazie del plurale, ma ce n’era uno solo che non è certo un marcantonio. Legga piuttosto i rapporti dei carabinieri. Loro sì, servono fedelmente lo Stato, non come i suoi scudieri. In un Paese democratico – ha aggiunto Bonino – non si sarebbe mai visto un tale profluvio di buffonate con la complicità della Rai, cioé del servizio pubblico. Se la Rai avesse voluto intrattenere i suoi ascoltatori con buffonate, meglio avrebbe fatto a chiamare il circo Orfei. Serve un limite alla spudoratezza. I cittadini meritano qualche decenza istituzionale in più».
Poi, a margine, sempre riferendosi ai verbali dei carabinieri relativi alla mancata consegna delle liste Pdl, Bonino ha spiegato che se il premier li leggesse bene «si potrebbe evitare alcune prese di posizione francamente sbalorditive e direttamente menzognere. Un presidente del Consiglio che dice bugie – ha concluso la radicale – forse non é il meglio per questo paese».