Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto tenta di riportare la calma nel partito dopo la bagarre seguita alle esclusioni in Lazio e Lombardia e invita il presidente della Camera Gianfranco Fini a «non litigare»
Per Cicchitto «non è questo il momento di litigare, rimandiamo ogni discussione a dopo il voto. E lo dico anche per rispondere alla battuta di Gianfranco Fini, a cui questo Pdl non piace». Sul problema delle liste, invece, il capogruppo si dice favorevole a scendere in piazza: «Adesso dobbiamo portare avanti una mobilitazione unitaria per contrastare l’attuale situazione, in cui si rischia che le elezioni vengano falsate, anche a causa di una campagna mediatica che sta cercando di capovolgere i fatti»,
Intervistato dal quotidiano Il Giornale Cicchitto spiega: «È necessario che sia chiaro a tutti: siamo dinanzi a una vicenda gravissima, che mi auguro comunque possa essere risolta, in entrambi i casi, al prossimo grado di giudizio». Cicchitto si dice «favorevole a percorrere per intero le strade indicate dalla legge, ma anche a costruire una grande partecipazione popolare, in difesa della democrazia e contro il prevalere dei prepotenti».
Ad urne chiuse, prosegue l’esponente del Pdl, si affronteranno le diversità. «Accanto alla figura di un leader carismatico – conclude Cicchitto – occorre avere un partito ben radicato nel territorio, con regole democratiche e in cui si possa discutere di tutto».