Regionali Lazio, Bonino: “Spero in appoggio del Pd, io vicina ai cattolici”

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Emma Bonino

Emma Bonino dice “no” al nucleare, promette di risanare la sanità laziale e spera nell’appoggio del Pd e degli ambienti cattolici. L’esponente radicale, candidata alla presidenza della Regione Lazio, ha parlato di questi temi in un’intervista al Tg5.

Innanzitutto la Bonino ha parlato della coalizione che la sosterrà nella corsa alla poltrona di governatore: negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci secondo le quali il Partito Democratico potrebbe puntare proprio sul suo nome.

«Seguo il dibattito e leggo quello che c’è sui giornali, so che ci sono problemi e li rispetto profondamente, ma mi auguro di avere il sostegno convinto del Pd», ha detto la Bonino.

Poi la radicale “apre” ai cattolici: «Forse posso avere dei problemi con i clericali, ma non con i cattolici con cui ho lavorato sempre in tutta la parte sociale e di volontariato, non mi pare sia questo il problema. In più su tutti i temi i Radicali hanno sempre unito il popolo italiano, forse hanno spaccato i vertici di partito o le gerarchie ecclesiastiche».

La Bonino passa quindi a parlare di programma elettorale: «No alla scelta del nucleare, sì alla scelta dell’efficienza energetica e delle energie alternative, una gestione sanitaria che al servizio dei cittadini che non abbia più nulla degli appalti opachi e portatori di corruzione».

«Una questione sul lavoro e sulle donne che mi contraddistingue da Renata Polverini – ha sottolineato – è che io dico sì a servizi alla persona, per la cura e l’assistenza di bambini e anziani, e no, oggi in Italia, al quoziente familiare».

In tutta Italia la campagna elettorale delle liste “Bonino Pannella”, ha concluso, si baserà sulla «lotta contro la partitocrazia, l’occupazione della vita sociale ed economica da parte dei partiti», ma anche sulla «lotta contro l’illegalità nel nostro paese e la restaurazione dello Stato di diritto».

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