Regionali Lazio, Monti pressa Polverini: “Si voti subito”

Pubblicato il 26 Ottobre 2012 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Anche il governo Monti ha chiesto a Renata Polverini di indire al più presto le elezioni regionali in Lazio (Foto Lapresse)

ROMA – Alla fine anche il Consiglio dei Ministri s’è messo a chiedere a Renata Polverini di convocare “al più presto” le elezioni regionali in Lazio. Con una nota ufficiale il governo Monti chiede che “la data delle elezioni amministrative per il Consiglio regionale del Lazio sia fissata dal Presidente della Regione al più presto, in armonia con il parere espresso dall’Avvocatura Generale dello Stato: 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio”.

Pochi giorni fa per le strade di Roma erano apparsi dei manifesti del Pd che chiedevano “almeno il voto”. In precedenza anche il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, aveva chiesto il voto in Lazio “al più presto”.

Intanto continua la polemica dopo le vicende di shopping della governatrice dimissionaria, immortalata contromano in auto blu nel centro di Roma per andare a comprare delle scarpe, e pochi giorni dopo nel quadrilatero della moda milanese, in via Montenapoleone.

“La Polverini si concentri sulla data del voto, ha chiesto il senatore dell’Idv Stefano Pedica. I tacchi a spillo e le borse glieli portiamo noi sotto la Regione domani se non piove, purché indichi subito la data delle elezioni. Quanti soldi dovremo spendere ancora inutilmente per mantenere un Consiglio sciolto da un mese che non può legiferare? Non è bastato mandare in fumo già 10,3 milioni, o meglio 346 mila euro al giorno, per un’Aula vuota che non ha prodotto alcun provvedimento? Visto che la Polverini oramai è impegnata solo a fare shopping e a sfornare delibere per gli amici, mi auguro che presto intervenga il governo per mettere fine a questa farsa. Chiarisca una buona volta per tutte se il Lazio deve andare a votare con 70 o 50 consiglieri. La spending review si fa anche evitando di pagare fior di stipendi a consiglieri che da un mese se ne stanno con le mani in mano”.