CATANZARO – Dopo il voto sulla piattaforma Rousseau che ha dato il via libera alla partecipazione alle elezioni regionali in Calabria e in Emilia-Romagna, il Movimento 5 Stelle annuncia il nome del candidato al Sud: sarà Francesco Aiello, docente di Politica economica all’Università della Calabria e fondatore del portale di economia “Open Calabria”. Aiello si è preso qualche giorno per sciogliere la riserva sull’accettazione della proposta di candidatura. Scatteranno invece a breve le regionarie M5S in Emilia-Romagna, con gli attivisti che dai prossimi giorni potranno proporre sulla piattaforma Rousseau la propria candidatura.
Venerdì mattina alla riunione operativa con il capo politico Luigi Di Maio ha partecipato il capogruppo regionale Andrea Bertani e l’incontro è servito per fare il punto sul percorso per la selezione dei candidati che formeranno le liste del MoVimento. “La nostra campagna elettorale senza alleanze coi partiti – dice Bertani – partirà lunedì e terrà conto della grande voglia di partecipazione dei nostri territori che è stata espressa ieri, ma che abbiamo anche raccolto nei tanti incontri che abbiamo portato avanti nelle ultime settimane Adesso è arrivato il momento di rimboccarci le maniche e di lavorare a testa bassa per far raggiungere il miglior risultato possibile al MoVimento anche in questa tornata elettorale”.
Intanto uno dei coordinatori regionali M5s, il deputato Paolo Parentela, assicura: “Alle regionali il Movimento 5 Stelle si candiderà solo con liste civiche collegate e nessuna alleanza con il Partito democratico”.
Per quanto riguarda invece il fronte del governo, sia Luigi Di Maio sia il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ci tengono a precisare che l’esito delle regionali non avrà impatto sulla stabilità dell’esecutivo: “Io vedo tanta paura legata agli effetti sul governo: ma se siamo il M5s dobbiamo ricordare a tutti i cittadini che le elezioni regionali in Emilia Romagna non sono un voto di fiducia sul governo: nessun partito deve farsi pendere da questa teoria, perché è sbagliata”, ha detto il capo politico del M5s. Mentre Bonafede ha aggiunto: “Il voto di ieri sulla piattaforma Rousseau dei militanti M5s, a favore di una partecipazione del movimento alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, “assolutamente non intacca il governo. Continuo a non capire perché in Italia sia impossibile pensare che il voto dato dai cittadini italiani a livello nazionale è il voto dato a livello nazionale, per il governo, per il parlamento, e il voto dato dai cittadini italiani in una singola regione è il voto dato per il governo di quella singola regione”. (Fonte: Ansa)