Regionali: Polverini (PDL), spinta da Fini ma decide il Premier

Pubblicato il 4 Gennaio 2010 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA

La candidatura alla presidenza della Regione Lazio di Renata Polverini, la sindacalista segretario generale dell’Unione generale del lavoro (Ugl),  è stata spinta dal presidente della Camera Fini. Si tratta di un fatto «di tutta evidenza»ma «le candidature le decide Silvio Berlusconi e nessuno convince il leader del Pdl se non è convinto lui stesso della bontà della sua scelta».

E’ stata la stessa Polverini, in un’intervista a La Stampa, a  spiegare il meccanismo che l’ha portata alla prossima campagna elettorale, evitando peraltro di entrare nella polemica sollevata nei giorni scorsi da Vittorio Feltri sull’opportunità della sua corsa elettorale.

Il programma politico, ha spiegato Polverini, sarà pronto per la fine del mese. Un testo che si prospetta «breve e concreto» e interpreterà i bisogni dei cittadini. In particolare, sulle risorse, Polverini punta a tagliare gli sprechi e rispetto al buco sanitario della Regione Lazio, «l’obiettivo è quello di razionalizzare la spesa, accorpando dove possibile le Asl e varando i centri di costo. I margini per ridurre il deficit ci sono, la prospettiva è quella di fornire ai cittadini gli stessi standard qualitativi tra sanità pubblica e privata». Quanto alla crisi economica, Polverini assicura che «chi vive nel Lazio, con Roma capitale non deve sentirsi cittadino di serie B».

Intanto non accenna ad attenuarsi la polemica sulla candidatura, alimentata da uno scontro tra Daniela Santanchè, leader del Movimento per l’Italia ed il direttore del Giornale Vittorio Feltri. Lunedi, sul quotidiano milanese la Santanchè  scrive che come donna di destra sostiene la Polverini che ha partecipato con successo ad importanti confronti sindacali portando il peso politico dell’Ugl a livelli mai raggiunti in precedenza. Di parere contrario Vittorio Feltri il quale, escludendo di essere condizionato da posizioni maschiliste in quanto la Polverini è una donna, si dice invece convinto che la candidatura della Polverini faccia perdere voti al Pdl così come ha perso iscritti l’Ugl.

Ma c’è anche chi vede nelle nuove polemiche  nel centrodestra il riacutizzarsi delle tensioni causate dal disegno di portare presto al governo la Santanchè, come sottosegretario al welfare. Decisione che piace poco a Fini, ma che il Premier sarebbe deciso a perseguire come riconoscimento al sostegno ricevuto dalla Santanchè in occasione delle vicende legate agli scandali.