ROMA – Le elezioni Regionali 2015 stanno per dare il verdetto definitivo. Delle 7 Regioni d’Italia in cui si sono tenute: 5 sono andate al candidato del Pd di Matteo Renzi: Toscana, Marche, Umbria, Campania, Puglia; una, il Veneto, alla Lega, una, la Liguria, a Berlusconi, mutato in Toti, grazie alla protervia del vecchio apparato comunista guidato dall’ex Presidente Claudio Burlando, riciclato renziano ma troppo tardi e soprattutto troppo male.
Alle 08,30 del 1 giugno 2015 lo spoglio delle schede è praticamente finito in Marche, Umbria, Toscana, Liguria, quasi finito in Veneto, indietro in Campania, molto indietro in Puglia.
Dalle proiezioni di Nicola Piepoli, la Stampa di Torino è passata ai dati del Ministero dell’Interno (vedi qui). Le cifre sono in linea con quelle del Messaggero di Roma (vedi qui). Ecco una sintesi dei dati:
Liguria
G. TOTI (FI) 34,5%
R. PAITA (PD) 27,9%
A. SALVATORE (M5S) 24,9%
Veneto
L. ZAIA (LEGA) 50,4%
A. MORETTI (PD) 22,8%
F.TOSI (EX LEGA) 11,5%
Campania
V. DE LUCA (PD) 40,8%
S. CALDORO (FI) 38,3%
V. CIARAMBINO (M5S) 17,8%
Toscana
E. ROSSI (PD) 48,00%
C. BORGHI (LEGA) 20%
G.GIANNARELLI (M5S) 15%
Puglia
M. EMILIANO (PD) 47,3%
F.SCHITTULLI (EX FI) 18,2
A. LARICCHIA (M5S) 18,1%
Marche
L. CERISCIOLI (PD) 41,1%
G. MAGGI (M5S) 21,8%
F.ACQUAROLI (LEGA) 19%
Umbria
C. MARINI (PD) 42,8%
C. RICCI (FI) 39,3%
A.LIBERATI (M5S) 14,3%