Regione Lazio, assestamento bilancio: l'opposizione lascia aula

ROMA, 06 AGO – Tutti i gruppi di opposizione al Consiglio regionale del Lazio, alla riapertura della seduta sull'assestamento di bilancio, hanno abbandonato l'Aula in segno di protesta nei confronti dell'iter del provvedimento. ''Non ci sono le condizioni per proseguire'' hanno spiegato i capigruppo di Pd, Sel, Idv, Fds, Socialisti e Radicali. I consiglieri hanno lasciato l'emiciclo prima della riapertura delle votazioni sull'articolato.

''Questa e' una assemblea legislativa e non un Consiglio comunale che ratifica delibere di giunta – ha detto il capogruppo vicario del Pd Claudio Moscardelli in Aula – La maggioranza dopo ore e ore non ha avuto neanche la correttezza di calare in Aula il testo con tutte le norme. Questo consiglio e' stato svuotato, presidente Abbruzzese, lei deve garantire l'Aula, non e' un assessore aggiunto. Se voi della giunta intendete l'assemblea come un orpello potreste trasferirvi qui''.

''Abbiamo provato in tutti i modi a trovare la via del dialogo – ha detto Luigi Nieri, capogruppo Sel – Qui il problema e' come questa giunta e questa maggioranza considera il rapporto istituzionale. In quest'aula ci sono gli eletti dal popolo, e non rinunciamo al quel ruolo. Non sara' facile andare avanti da settembre, non si puo' arrivare arrivare a mezzanotte e non sapere neanche cosa si vota''.

''Sono sgomento – ha aggiunto il capogruppo Idv Vincenzo Maruccio – non sappiamo cosa votiamo ed essendo persone responsabili non vogliamo votare a scatola chiusa. Scriveremo a Napolitano e ricorreremo alla Corte di giustizia europea contro cio' che sta accadendo. Alla Camera quando si chiede la fiducia si aspetta il giorno dopo. Qui invece no''.

Sullo stesso tenore le dichiarazioni del capogruppo radicale Giuseppe Rossodivita, del socialista Luciano Romanzi e di Ivano Peduzzi, capogruppo di Fds.

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