ROMA – “Bastava una semplice telefonata per accedere ai fondi. Estrema facilità e gestione caotica dei soldi”. Il quadro che fanno i pm su quanto avveniva presso il consiglio regionale del Lazio è chiaro. I pm parlano esplicitamente di ”un sistema senza un serio controllo che spesso avveniva con violazione di legge”.
Gli investigatori, che si sono recati nella sede della Regione Lazio, sono alla ricerca di riscontri alle parole e alle carte depositate da Franco Fiorito.
I pm parlano esplicitamente di “un sistema senza un serio controllo che spesso avveniva con violazione di legge”. Dall’interrogatorio fiume dell’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito, indagato per peculato, emerge una “gestione caotica dei fondi a cui si poteva accedere con estrema facilità e non secondo quanto stabilito dalle norme”.
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