MILANO – “Tangenti nella sanità per convenzioni concesse dalla Regione Lombardia a strutture sanitarie private”. La Procura di Varese ha iscritto nel registro degli indagati per concussione e corruzione nella sanità lombarda Antonio Tomassini, presidente della Commissione Sanità del Senato ed esponente del Pdl, e Carlo Lucchina, direttore generale sanità della Lombardia.
Tomassini, del Pdl, sarebbe stato notificato un avviso di garanzia proprio la mattina del 18 dicembre, mentre la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni in varie cliniche private della Lombardia e negli uffici e nell’abitazione di Lucchina.
I provvedimenti emessi dalla Procura di Varese, spiega la Guardia di Finanza, sono destinati a consulenti e persone di fiducia di riferimento di politici che intermediavano tra le cliniche private e gli enti locali, amministratori di fatto delle cliniche interessate e i vertici della sanità lombarda.
Le indagini scaturiscono da inchieste già in corso per i reati di bancarotta fraudolenta continuata, falso, truffa ai danni dello Stato, che vedono al centro un gruppo di aziende, operanti nel settore della sanità, alberghiero ed immobiliare che avevano compiuto operazioni societarie e finanziarie concatenate per sottrarsi ai debiti nei confronti di terzi.
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