La Regione Marche “dismette” le auto blu per gli spostamenti tra casa e la sede di lavoro. Il presidente Gian Mario Spacca ha spiegato che ”non ci sono più le auto blu, ma auto di servizio” a disposizione dello stesso governatore, degli assessori, dei funzionari e dirigenti regionali”.
Non ci saranno più rimborsi spese chilometriche, per chi usa il proprio automezzo, ma la possibilità di usare appunto quelli di servizio. La misura sarà operativa nelle prossime settimane per gli amministratori regionali, ma è già scattata per i vertici delle agenzie e degli enti regionali. Le auto blu della Regione Marche sono attualmente 12.
Spacca ha sottolineato che “in realtà sul totale delle auto di rappresentanza stimato dal ministro Brunetta di 92 mila mezzi, a noi ne spetterebbero, in rapporto alla popolazione, 210. Ma le dismetteremo lo stesso”. Si tratta di un gesto ”esclusivamente simbolico, in sintonia con la sensibilità dei cittadini”. Anche perché dalla riorganizzazione del parco mezzi e dei rimborsi, stima il governatore, verrà un risparmio ”di circa 700 mila euro”.
Spacca ha detto che si tratta di “una sciocchezza, in confronto ai 130 milioni di tagli che colpiranno la Regione Marche in conseguenza della manovra finanziaria, se non viene modificata, e che di fatto azzereranno i servizi in settori importanti come il sociale, le attività produttive, il trasporto publico locale, cioé tutte quelle competenze trasferita alle regioni dalla legge Bassanini”. Spacca conferma infine la ”totale sintonia” con le posizioni del presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani sulla manovra.