Regione Piemonte, 4 consiglieri indagati per peculato: anche Michele Giovine

Michele Giovine

TORINO – Quattro consiglieri della Regione Piemonte sono indagati per peculato. I quattro consiglieri sono Michele Giovine, consigliere della lista Pensionati per Cota, Eleonora Artesio, gruppo Per la Federazione – Sinistra Europea, Andrea Stara, di insieme per Bresso E Maurizio Lupi unico appartenente e fondatore del gruppo Verdi-Verdi, una lista ambientalista schierata nel centrodestra. La notifica degli avvisi di garanzia è stata recapitata dalla Guardia di Finanza la mattina dell’1 dicembre.

L’inchiesta, aperta alcuni mesi fa sulla scia dello scandalo scoppiato nel Lazio, riguarda la gestione delle spese da parte dei gruppi ed è stata coordinata dal pm Enrica Gabetta. Le fiamme gialle hanno acquisito materiale nei confronti dei 4 consiglieri. Già lo scorso 28 settembre la Finanza si era recata negli uffici della regione Piemonte, quando acquisì la documentazione relativa alle spese di tutti i gruppi a partire dal 2008.

L’inchiesta dei pm Beconi e Gabetta è stata innescata da una ‘rivelazione’ fatta dal deputato del Pdl Roberto Rosso a Telelombardia: la settimana bianca di un consigliere venne rimborsata dalla Regione. Il lavoro dei magistrati mira a verificare se ci sono casi di malversazione dei fondi o di irregolarità nella rendicontazione di spese e nelle richieste di rimborso, o di percezione irregolare di benefit.

Oltre che negli uffici dei gruppi consiliari, la finanza ha perquisito anche l’abitazione di Michele Giovine, consigliere regionale e capogruppo della formazione Pensionati con Cota, e di sua sorella Sabrina, dipendente della formazione politica.

L’intervento, spiega la guardia di finanza, è volto al reperimento della documentazione contabile del gruppo relativa all’utilizzo dei contributi erogati dal Consiglio regionale e non esibita in occasione del primo intervento della guardia di finanza, lo scorso settembre.

Allo stesso tempo, la guardia di finanza sta procedendo alla notifica dell’avviso di garanzia nei confronti degli altri tre consiglieri indagati – Eleonora Artesio, Maurizio Lupi e Andrea Stara – in qualità di unici componenti delle rispettive formazioni consiglieri.

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