TORINO – Anche un paio di boxer sono finite tra le spese istituzionali che Roberto Cota, governatore del Piemonte, ha inserito nella voce rimborsi regionali. Comprati a Boston, scrive Repubblica, proprio nel viaggio vantato da Cota come “pagato tutto da me”.
Tra le spese pazze della Regione Piemonte, scrive Repubblica, anche un paio di braghe:
“C’è anche l’acquisto di un paio di braghe di tela nello store americano “Vineyard vines” finito tra gli scontrini più assurdi dell’inchiesta sulle “spese pazze” dei consiglieri regionali. Era finora sfuggito tra le 17 mila pagine di atti della Procura di Torino, perché “camuffato” dallo strano nome del capo di abbigliamento: «Chappytrunk, kiwi, taglia L». L’inglese non aiuta, e magari, anche questa sarà una delle sue tante “sviste” da spiegare di nuovo ai pm Enrica Gabetta, Giancarlo Avenati Bassi e Andrea Beconi”.
E proprio Cota si era vantato del viaggio a Boston come modello di onestà, scrive Repubblica:
“«Ho frequentato un corso intensivo d’inglese a Boston, e ho pagato tutto io: viaggio e permanenza. Pur essendo un’attività necessaria alla mia formazione politica». Poi aveva messo le mani avanti: «Nella giornata di sabato sono andato a visitare il Mit (Massachusetts Institute of Technology), contattando alcune persone che lavorano lì: potrebbe esserci una spesa relativa a un pasto con loro». Lo scontrino di un pranzo, quel sabato 6 agosto, c’è: 10 euro in un bar&grill. Ma segue anche la ricevuta di poche ore più tardi, quella che testimonia che Cota nel pieno pomeriggio faceva anche shopping “politico”, cercando il costume del colore giusto”.