Regione Puglia, torna in libertà il funzionario De Grandi: prese tangenti, era ai domiciliari

Il gip del Tribunale di Bari Jolanda Carrieri ha disposto, con il parere favorevole del pm, la revoca degli arresti domiciliari per Francesco De Grandi, cinquantenne di Cassano, funzionario dell’assessorato Industria e Innovazione Tecnologica della Regione Puglia.

De Grandi è stato arrestato il 22 luglio scorso per concussione perché accusato di aver preso mazzette per facilitare le pratiche dei consorzi turistici che volevano accedere ai finanziamenti regionali. Ad accusare il funzionario sono le dichiarazioni di due imprenditori baresi, Roberto Walter Sisto e Francesco Morrone, che il 23 aprile scorso hanno patteggiato condanne a 11 e a 4 mesi di reclusione.

I due, accusati in concorso con Gianluca Sisto, fratello di Walter, di truffa e falso per aver creato falsi consorzi turistici per intascare i fondi della Regione, avrebbero riferito di essere stati costretti a pagare le mazzette. Secondo l’accusa, da maggio 2006 a novembre 2008, De Grandi avrebbe intascato circa 770 mila euro.

Dopo 28 giorni agli arresti domiciliari, il giudice ha accolto la richiesta della difesa, con il parere favorevole del pm della Procura di Bari, Francesco Bretone. La misura cautelare è stata però sostituita con l’interdizione per due mesi. Il gip ha inoltre rigettato la richiesta di applicazione del ”divieto di dimora negli uffici della Regione” avanzata dal pubblico ministero.

Per il giudice ”risultano da ritenersi allo stato attenuate le esigenze di tutela sociale”, essendo De Grandi ”del tutto incensurato”, avendo ”tenuto un buon comportamento in sede di esecuzione della misura cautelare”, nonostante ”il breve lasso di tempo trascorso dall’indagato in regime detentivo (seppur nella più blanda forma degli arresti domiciliari)”.

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