Stadi, Regioni italiane li vogliono aperti. Cento in ospedale e 20 morti al giorno sembran pochi Stadi, Regioni italiane li vogliono aperti. Cento in ospedale e 20 morti al giorno sembran pochi

Regioni: “Allo stadio con la mascherina, in posti assegnati, per non oltre il 25% della capienza”

Le linee guida al governo della Conferenza delle Regioni: “Allo stadio con la mascherina, in posti assegnati, per non oltre il 25% della capienza”

Allo stadio con la mascherina, in posti assegnati e distanziati e con il limite del 25 per cento della capienza dell’impianto. Sono le linee guida elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e sottoposte al governo Conte. 

“Oggi abbiamo elaborato e approvato un documento di proposta al Governo per l’adozione di linee guida per la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive ed uno per la ripresa degli sport di contatto”. Lo ha annunciato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti.

“La nostra proposta in sintesi prevede – spiega Toti – la partecipazione di spettatori muniti di mascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25 per cento della capienza dell’impianto”.

Si tratta, aggiunge l’esponente della Conferenza delle Regioni, “di testi che rappresentano un importante contributo per la ripresa delle diverse attività sportive. Il mondo dello sport ha sofferto, come altri settori, di un fermo prolungato dovuto alla gestione della pandemia. Ora – sottolinea – occorre riattivare l’intero settore sportivo, puntando su una presenza limitata di pubblico e sul massimo livello di prevenzione”. 

Zingaretti: “All’Olimpico dal 27 settembre mille tifosi”

Nel frattempo il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l’ordinanza con cui si consente la partecipazione del pubblico, entro il limite di 1.000 spettatori all’aperto, agli incontri di calcio professionistico di serie A.

Tra questi incontri, quelli che vedono interessate le squadre AS Roma e SS Lazio presso lo Stadio Olimpico. In particolare le partite di domenica 27 settembre 2020 (Roma – Juventus) e domenica 4 ottobre 2020 (Lazio – Inter). Lo rende noto la Regione Lazio.

“Ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”, si legge nella nota, “la presenza di pubblico sarà consentita solo presso i settori in grado di assicurare la permanenza delle persone presso la postazione seduta pre-assegnata per l’intera durata dell’evento. Gli organizzatori dovranno garantire il contingentamento ed il controllo degli ingressi e un’apposita segnaletica sui posti non utilizzabili”.

“Sarà obbligatorio, inoltre, far rispettare un distanziamento minimo tra le sedute assegnate affinché tra uno spettatore e l’altro vi sia frontalmente e lateralmente, almeno 1 metro e assicurare la presenza di prodotti per l’igiene delle mani per gli spettatori e per il personale, in più punti dello stadio”. (Fonti: Ansa, Agi)

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