ROMA – Matteo Renzi gioca d’anticipo e va alla Festa dell’Unità di Roma la sera prima di quando era atteso, lunedì anziché martedì. Non, quindi, nel giorno in cui si varerà la nuova giunta del Campidoglio. E dalla Festa lancia un sondaggio proprio sul contestato sindaco Ignazio Marino.
Nel suo blitz alla Festa del Pd in piazza Conca d’Oro il presidente del Consiglio rassicura su fisco e pensioni e poi si lascia andare all’informalità, tra selfie, strette di mano e partite a biliardino con i colleghi di partito.
Il presidente del Consiglio era accompagnato da Luca Lotti, Matteo Orfini e Stefano Esposito, ha salutando e ringraziato i volontari che da 40 giorni animano la festa. A chi lo incitava ad andare avanti, ha spiegato che “passettino dopo passettino” il governo farà le riforme perché solo così l’Italia tornerà ad essere leader.
Il segretario del Pd ha sfruttato la visita anche per fare un nuovo sondaggio sul gradimento al sindaco di Roma Marino. I militanti si sono dimostrati divisi e Renzi ha commentato: “Non riapriamo il dibattito”.
Altri temi affrontati le pensioni minime, le tasse e le difficoltà a trovare lavoro. Il premier ha rassicurato cominciando a parlare del piano fiscale: “Abbiamo garantito gli 80 euro nel 2014, nel 2015 aboliremo le tasse sulla casa, poi interverremo su Ires, Irpef e anche sulle pensioni minime”. E al riguardo di quest’ultimo tema ha aggiunto che bisogna fare due tipi di interventi: per la flessibilità in uscita, “perché si vive più a lungo e chi vuole deve poter lasciare il lavoro un po’ prima”, e sulle pensioni minime.