Renzi al Big Bang: “Piacere a Berlusconi? Non è un delitto”

Matteo Renzi (LaPresse)

FIRENZE, 23 GIU – ”Noi non usciremo dalla dinamica della vecchia politica, se non uscendo da qui e dicendo ‘non candidiamo un io ma candidiamo un noi”’. Così Matteo Renzi ha aperto davanti a 1000 amministratori locali il suo intervento a Big Bang Italia obiettivo comune a Firenze. Nel discorso il sindaco torna sulle voci, già smentite, di una presunta volontà di Berlusconi di arruolarlo nel Pdl. ”Mi dicono: ma tu piaci a quelli di centrodestra? Pescare tra quelli di là è l’unica condizione per non riperdere le elezioni. Piacere all’altra parte politica non è un delitto”.

”Come fa – ha continuato il ‘rottamatore’ – l’elettorato di Berlusconi, che era quello della rivoluzione liberale, a non essere deluso dopo questi anni e tutto quello che ha dovuto vedere? Ma purtroppo per alcuni chi cerca di fare questo, di guardare a questo elettorato deluso, diventa automaticamente identico a essere amici di Dell’Utri, Moggi, Capitan Uncino e tutti gli altri”.

Berlusconi ha già dato, anche basta“, ha detto il sindaco a proposito della possibilità che l’ex Premier possa tornare in campo, come da lui stesso annunciato venerdì.

Basta con D’Alema e Veltroni. Il sindaco non trascura nel discorso il suo cavallo di battaglia da rottamatore: ‘L’Italia si puo’ servire senza necessariamente stare appiccicati a una poltrona”.  Poi dopo aver fatto ascoltare il brano ‘L’estate sta finendo’ dei Righeira, il ‘rottamatore’ ha detto: ”l’estate sta finendo, il loro mandato no”. ”Senza fare nomi – ha concluso Renzi – caro D’Alema, Veltroni, Rosy, Franco Marini, in questi anni avete fatto molto per il paese, per l’Italia, ma adesso anche basta’

Il saluto a Bersani. Renzi, quindi, dal palco del Big Bang manda un ”saluto affettuoso da parte mia e spero anche da parte vostra” a Pierluigi Bersani. ”Mi dispiace che tutte le volte che facciamo noi qualcosa le agende si complicano” ha proseguito Renzi riferendosi alla concomitanza con l’assemblea dei segretari dei Circoli del Pd.

Le primarie. ”Se ci saranno primarie, se saranno aperte e libere e se uno di noi ci sarà, come credo, se avremo perso noi dal giorno dopo saremo al fianco di chi le avrà vinte”, ha aggiunto il sindaco di Firenze. ”E siamo sicuri – ha aggiunto Renzi – che avverra’ anche a parti inverse”. ”Loro – ha continuato – sono sicuri di vincere, ma puo’ accadere il contrario”.

A fine intervendo, parlando con i giornalisti, Renzi ha aggiunto: ”Credo che noi siamo la maggioranza nel Partito Democratico. Non io Matteo Renzi o Matteo Richetti – ha proseguito – ma noi amministratori. Se poi non lo saremo – ha concluso – ne prenderemo atto”.

Nel Pd “ci sentiamo a casa nostra” ha proseguito Renzi ed “io credo che noi siamo maggioranza nel centrosinistra. Noi amministratori oggi non siamo extraterrestri” ha aggiunto Renzi, rispondendo così anche a un partecipante al Big Bang che durante il suo intervento lo aveva interrotto gridando: ‘Matteo sei un extraterrestre’. ‘

“Nel mondo dei militanti del centrosinistra la nostra scommessa e’ essere maggioranza: se il 14 ottobre non lo saremo vorrà dire che abbiamo sbagliato, che e’ stata una visione azzardata. Del resto si sbagliano anche le previsioni su Euro 2012” ha concluso sorridendo con un riferimento calcistico.

Lusi? “E’ bene che Lusi dica tutto quello che sa, davvero tutto, e faccia chiarezza”, ha detto il sindaco rottamatore tornando sul caso dell’ex tesoriere della Margherita. “Il fatto che abbia aspettato di essere arrestato per farlo è un po’ triste. Ma io ora spero che dica tutto quello che deve dire”. ”Ci sono stati contributi anche di Lusi alle iniziative alla Margherita a Firenze, ma non hanno riguardato le mie campagne elettorali – ha proseguito Renzi – Io i soldi li avevo chiesti alla Margherita, ai Ds e al Pd ma non li ho avuti: non ho avuto un centesimo di finanziamento pubblico”.

Poi, riferendosi all’appuntamento in corso ha Firenze,  per trafugare ogni dubbio ha aggiunto: ”Questa iniziativa è tutta finanziata con i contributi di chi partecipa”.

Parola d’ordine: “rinnovamento”. Il rinnovamento è una ”bella partita da giocare, indipendentemente da minacce e minaccine”. Per Renzi ”la scommessa è con il Pd dentro il Pd”, ma un Partito democratico che ”deve servire non a consolidare i posti di corrente. Il rottamatore, citando un discorso del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, ha lanciato tre parole d’ordine: ‘‘Libertà, gentilezza, onore” e ”quella nel Pd sarà una sfida di lealtà e realtà”. Quando è intervenuto dal palco Renzi, ha mostrato sul maxischermo la foto di Fosbury, il primo a fare il salto in alto all’indietro. ”Quando lo fece -ha osservato Renzi – si beccò un sacco di insulti, ma migliorò le prestazioni del 25%”. Molti gli applausi della platea quando Renzi ha scherzato sul documento pubblicato sul sito dell’Espresso: ”Mi sarebbe piaciuto farvi vedere l’immagine della Rosa tricolore” ha detto con un sorriso.

La domanda ‘ti candidi?‘ – ha detto Renzi – viene a noia anche a chi la fa. E’ una visione ‘marypoppinsiana’ della politica. Dobbiamo superare il modello culturale Mary Poppins” perche’ ”lo schiocco delle dita non riesce a nessuno: non e’ riuscito a chi diceva ‘ghe pensi mi”’ e ”non ha funzionato neanche mettere un Governo tecnico per risolvere i problemi della crisi e sanare le magagne del Paese”. “I veri tecnici oggi sono gli amministratori – ha affermato Renzi, rispondendo ai giornalisti a margine dell’assemblea – che si impegnano in prima linea”.

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