ROMA – “Guai a fare del lavoro il terreno dello scontro“, dice il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all’inaugurazione della Piaggio Aerospace di Villanova d’Albenga, in Liguria. Mentre lui parla, fuori dai cancelli i lavoratori dello stabilimento protestano. E gli Statali annunciano un nuovo sciopero.
Fuori dallo stabilimento ligure a protestare sono i dipendenti dell’azienda a cui è stato chiesto di licenziarsi per essere esternalizzati a fine mese, per essere trasferiti dopo quattro o cinque mesi di cassa integrazione straordinaria.
I lavoratori, che fanno parte del comitato ‘No esternalizzazione – Tutti in Piaggio’ rappresentano i circa 200 lavoratori che si trovano in questa condizione, che, accusano, determinerà tra l’altro la perdita dei diritti finora acquisiti, e che lavorano negli impianti di Finale Ligure e Genova. I lavoratori hanno esposto cartelli e uno striscione contro l’operazione Piaggio, gli altri manifestanti hanno fatto riferimento al Jobs Act e ironicamente al bonus da 80 euro.
“Sul lavoro serve la capacità di non mettere gli uni contro gli altri. E’ normale avere idee diverse ma guai a pensare che si possa fare del mondo del lavoro il terreno dello scontro. Quando si sta in un un’azienda ci lega qualcosa di più che lo stipendio, ma l’idea di appartenere a una storia. La storia si racconta, alla storia si appartiene, ma oggi vorrei fare un invito forte. Il nostro vero grande compito è quello di scrivere la storia”,
ha detto il presidente del Consiglio. Per poi ribadire il concetto già espresso a Brescia, sul palco degli Industriali locali, quando aveva detto “c’è un disegno per spaccare in due l’Italia”, guadagnandosi la reazione contrariata della leader della Cgil, Susanna Camusso, che lo aveva accusato di evocare “fantasmi e complotti” senza dire come si fa a creare nuovi posti di lavoro.
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