ROMA – Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Di nuovo faccia a faccia. Quasi tre mesi dopo il “patto del Nazareno” del 18 gennaio. E ancora oggi l’obiettivo è quello delle riforme.
Lunedì sera Renzi accoglie Berlusconi a cena a Palazzo Chigi un minuto dopo il comunicato del Governo che annuncia le nomine che rivoluzionano i vertici delle partecipate pubbliche. Il premier ha colto i segnali di “nervosismo” del leader di Forza Italia, alla vigilia della possibile decisione del tribunale di Milano sull’esecuzione della sua pena. E gli ha aperto le porte del palazzo del governo, con l’obiettivo di mettere in sicurezza il cammino di riforme condivise, costruito con pazienza negli ultimi mesi.
L’incontro era in cantiere da giorni. Berlusconi aveva sentito Renzi al telefono lunedì scorso e, nel rassicurare il premier sul suo intento di tener fede al patto del Nazareno, aveva auspicato un colloquio di persona, per
“mettere a punto le procedure e i dettagli per la modifica del Senato e per i tempi dei percorsi parlamentari, che non facevano parte dell’accordo”.
E così un incontro è stato fissato per lunedì sera. Alla vigilia dell’avvio in commissione al Senato della riforma costituzionale, ma anche della possibile decisione del tribunale di sorveglianza sull’affidamento in prova ai servizi sociali per l’ex premier. In giornata Berlusconi torna da Milano a Roma proprio per vedere il leader del Pd.