Matteo Renzi e l’incontro con Berlusconi: “C’è profonda sintonia”

berlurenziROMA  – E’ durato oltre due ore l’incontro tra Berlusconi e Matteo Renzi nella sede del Pd. Era la prima volta per l’ex premier al Nazareno ma per Matteo Renzi ha fatto un’eccezione: cartellina in mano, Berlusconi si è preparato per chiudere un’intesa sulla legge elettorale, cosa che ha creato un’ulteriore crepa nel governo.

A quanto pare l’intesa di massima è su un modello spagnolo modificato, l’ipotesi che più piace a Berlusconi, che non scontenta Renzi ma che non piace ai partiti più piccoli, soprattutto all’Ncd di Alfano.

“Profonda sintonia con Berlusconi”. L’esordio di Matteo Renzi in conferenza stampa difficilmente stempererà gli animi di chi non gradiva, soprattutto all’interno del Pd, un’intesa col leader di Forza Italia:

“C’è una profonda sintonia tra le proposte del Pd e quelle che abbiamo discusso oggi con Berlusconi su tre temi delicati e capaci di segnare la svolta: riforma del titolo V, con l’eliminazione dei rimborsi ai gruppi consiliari regionali; trasformazione del Senato in Camera delle autonomie senza elezione diretta dei senatori; riforma delle legge elettorale verso quel modello che favorisca la governabilità e il bipolarismo e che elimini il potere di ricatto dei partiti più piccoli. Abbiamo condiviso l’apertura anche ad altre forze politiche per poter scrivere questo testo di legge. Nelle prossime ore potremo presentare alla direzione del Pd affinché voti lunedì alle 16 la proposta”.

(Foto Ansa).

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