ROMA – Intesa sulle soglie elettorali: nella nuova legge si va verso l’aumento fino al 40% della soglia per il premio di maggioranza e si procede ad un abbassamento delle soglie di esclusione, forse fino al 4%, dei partiti piccoli. Questa la sintesi del faccia a faccia tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che la mattina del 6 agosto si sono incontrati per discutere sulle riforme e sulla legge elettorale.
Se tra Renzi e Berlusconi sembra sancita l’intesta sulle soglie elettorali, il nodo sulle preferenze resta, scrive Repubblica:
“Sulle preferenze, invece, l’ex premier avrebbe espresso dubbi, ma senza un ‘no’ pregiudiziale in questa fase del confronto. Da Berlusconi, riferiscono ancora le stesse fonti, è comunque arrivata la conferma del patto del Nazareno e dell’asse stretto con Renzi su tutto il percorso delle riforme. Anche da parte del premier sarebbero state manifestate delle ‘osservazioni’ sulle preferenze. Durante l’incontro si sarebbe anche discusso dell’ipotesi dei collegi uninominali, ma senza che sia stata assunta una posizione definitiva sia sulle preferenze che sui capolista bloccati che, infine, sull’uninominale”.
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