ROMA – Estension degli 80 euro alle forze dell’ordine e bonus 500 euro ai diciottenni da spendere in attività culturali. Lo annuncia il premier Matteo Renzi nell’ambito della legge di stabilità. Parole quelle di Renzi che arrivano in un momento in cui le forze dell’ordine, alle prese con una cronica carenza di uomini e mezzi, sono chiamate ad uno sforzo eccezionale per contrastare l’emergenza terrorismo.
Renzi spiega anche che per combattere concretamente il terrorismo l’Italia investirà due miliardi di euro, un miliardo di euro sulla sicurezza e un miliardo sull’educazione. “Per ogni euro in più investito sulla sicurezza deve esserci un euro in più investito in cultura. Non può essere solo securitaria la risposta al terrore dell’Italia”. E sottolinea: “Dobbiamo ricordarci chi siamo e dobbiamo investire in educazione, cultura, sport. Per ogni euro in cibersecurity, uno in start up; per ogni investimento in polizia, uno sforzo maggiore di pulizia delle periferie; per ogni mezzo blindato in più, un campo da calcetto. Per ogni arma, un canestro nelle strade”. “Ogni centesimo non sarà un costo ma un investimento se ci ricordiamo che stiamo investendo nella nostra identità” ha specificato il premier.
Quanto alla misura in favore dei giovani, Renzi spiega che si tratta di un “benvenuto nella comunità dei maggiorenni”, ma anche il “segno di una responsabilità”, quella di essere “co-eredi” del grande patrimonio culturale italiano ed europeo. Di qui la proposta di elargire una carta bonus, simile a quella già prevista per i professori, da dare “a 550mila italiani che compiono 18 anni e che potranno investire in attività culturali”.
Il premier ha poi spiegato come si declinerà l’investimento in sicurezza: “Un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell’ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione. Cinquecento milioni di euro poi per la difesa italiana, con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche, non a quelle quotidiane e organizzative. Siamo orgogliosi dei nostri militari non faremo mai mancare il nostro sostegno”.