Renzi avverte: “Pronto a far cadere Conte se non fa marcia indietro”. Il premier accetta la verifica

E’ tempo di verifiche nella maggioranza di governo. In un’intervista a El Pais Matteo Renzi avverte: “Pronto a far cadere Conte se non fa marcia indietro”. E in conferenza stampa da Bruxelles il premier fa sapere di voler vedere il gioco del suo avversario interno.

“Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, ci confronteremo con le singole forze politiche e poi collettivamente. Cercheremo di capire che fondamento hanno questo critiche e che istanze rappresentano. Il Paese merita risposte”, annuncia Conte. 

A stretto giro arriva anche la replica di Alfonso Bonafede, capodelegazione M5S, per Renzi: “È irresponsabile attaccare il governo di cui si fa parte”.

Renzi: “Se Conte vuole pieni poteri come richiesto da Salvini, io dico no”

“Italia Viva è un piccolo partito – spiega Renzi a El Pais – ma noi siamo decisivi per il governo. Se Conte vuole pieni poteri come richiesto da Salvini, io dico di no. È un problema di rispetto delle regole. E in quel caso ritireremo il sostegno al governo”.

Conte deve “fermarsi, scusarsi e ricominciare”, dice Renzi parlando del Recovery Fund. “Non si può accettare che in nome dell’emergenza” il premier “si arroghi tutti i poteri dello Stato per spendere quei 200 miliardi. Non abbiamo rimosso Salvini per questo”.

Tra le altre cose, il leader di Italia Viva sostiene che se dovesse cadere il governo i numeri per formare un nuovo esecutivo ci sarebbero in Parlamento.

“In Italia, il sistema prevede che il Presidente della Repubblica debba verificare se i numeri esistono in Parlamento per formare un altro governo. E se li trovi, è fatta. Altrimenti si va alle elezioni” ma “prima di arrivare a questo, vorrei che Conte riacquistasse la sua tranquillità e venisse in Parlamento per cambiare tutto”.

Bonafede: “Irresponsabile attaccare governo di cui si fa parte”

Non si fa attendere la reazione di Alfonso Bonafede: “È irresponsabile attaccare il governo di cui si fa parte, per di più da un quotidiano estero, minacciando addirittura una crisi mentre il Consiglio europeo è ancora in corso e l’Italia sta facendo valere le proprie ragioni”.

“Questo vuol dire indebolire deliberatamente l’Italia a livello internazionale. Non solo non è accettabile, ma è irrispettoso nei confronti di tutti gli italiani”.

Conte: “Vado avanti solo con fiducia di tutta la maggioranza”

“Non è che sono spocchioso”, replica il premier nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. 

“Ci sono delle istanze critiche – riconosce Conte – Ci confronteremo con Italia Viva e con le altre forze di maggioranza. Per andare avanti abbiamo bisogno di massima coesione e fiducia reciproca perché le sfide sono troppo complesse per poterle affrontare con modalità diverse”.

“Ben vengano tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato”, prosegue. “Quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi”.

“Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico – ha aggiunto – e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente”.  

“Ieri il senatore Salvini mi ha inviato un messaggio, mi ha chiesto disponibilità al confronto, io gli ho detto come già in altre occasione che il tavolo di confronto del governo con l’opposizione resta sempre aperto. Ci confronteremo con la Lega e con le altre forze di opposizione” ha precisato Conte

Quindi il premier ha ricordato gli eventi del 2021, il G20, la Cop 26, il Global health summit, eventi che “non si possono affrontare se non c’è da parte di tutti piena convinzione, determinazione, convergenza verso l’obiettivo che non può che essere il bene dell’Italia”.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

 

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