Renzi, corsa per gli 80 euro. “Ma non taglio assegni familiari”

Renzi, corsa per gli 80 euro. "Ma non taglio assegni familiari"
Renzi, corsa per gli 80 euro. “Ma non taglio assegni familiari”

ROMA – Matteo Renzi  punta ad  approvare prima di Pasqua il decreto con il taglio del cuneo per rispettare la promessa degli 80 euro in busta paga da maggio. E nella serata di martedì via Twitter ripete: “Non è assolutamente vero che taglieremo gli assegni familiari”. 

Per il governo, però,  è corsa contro il tempo: entro giovedì le Camere devono approvare il def a maggioranza assoluta mentre Palazzo Chigi deve definire le coperture dalla spending review e risolvere il nodo per garantire gli sgravi anche agli incapienti.

L’ultimo tassello, di prassi ma ugualmente delicato, è avvisare la Commissione Europea del rinvio al 2016 del pareggio di bilancio con una lettera che, come ha annunciato martedì sera Padoan, è già stata inviata.

Renzi è talmente concentrato sul decreto Irpef con il quale, ripete sempre il premier, “daremo una 14/ma a 10 milioni di italiani”, che oggi ha lasciato al ministro degli Affari Regionali Lanzetta il timone del consiglio dei ministri.

Per tuffarsi insieme al ministro Pier Carlo Padoan e al commissario Carlo Cottarelli sui tagli alla spending review. Dalla quale, come ha ribadito il sottosegretario Graziano Delrio, arriveranno tutte le risorse per il taglio del cuneo.

Alla riunione, a  si sarebbe affacciata anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin visto che uno dei capitoli più delicati riguarda proprio il servizio sanitario. Il cammino stretto sul quale deve passare il governo è trovare risorse eliminando sprechi e riorganizzando la salute pubblica ma evitando tagli lineari ai servizi.

Il premier, che non ha timore a sbandierare la sua campagna per far pagare manager e banche, è invece molto preoccupato a non colpire i cittadini. “No, non e’ vero che faremo tagli agli assegni familiari”, smentisce, in serata, su twitter.

 

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