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Renzi dà il benservito a Violante: sulla Corte Costituzionale piano B con M5S

di Warsamé Dini Casali |28 Ottobre 2014 14:00

Renzi dà il benservito a Violante: sulla Corte Costituzionale piano B con M5S

ROMA – Renzi dà il benservito a Violante: sulla Corte Costituzionale piano B con M5S. Lo stallo parlamentare sull’elezione dei due giudici della Corte Costituzionale (appannaggio dei partiti) e del membro laico del Csm è giunto al punto in cui, come già anticipato da Matteo Renzi, è necessario passare al piano B. Dal momento che il piano A, incentrato sulla nomina di Luciano Violante, è fallito, dopo 20 fumate nere.

“Se ci sono condizioni politiche su un nome diverso assolutamente sì, lo sa anche Violante che è un servitore delle Istituzioni che se serve per superare il blocco i nomi si cambiano” ha affermato il premier Matteo Renzi alla trasmissione Otto e Mezzo: in pratica ha dato il benservito a Violante in diretta tv. Con un piano B che coinvolgerà il Movimento 5 Stelle, già inorgoglito dalla “vittoria” con cui ha costretto il Pd a cambiare candidato.

Che qualcosa stesse bollendo in pentola lo si è capito ieri pomeriggio quando Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi i capigruppo del Pd, Luigi Zanda e Roberto Speranza, per disegnare insieme uno schema di gioco da osservare in Parlamento nelle due partite fondamentali — elezione dei giudici della Corte costituzionale e legge elettorale — che coinvolgono per forza anche la squadra azzurra di Silvio Berlusconi e quella ben più arroccata dei grillini.

Si tratta, dunque, a tre. Tentando una sorta di quadratura del cerchio che in realtà è un triangolo Pd-FI-M5S. Nel caso della Corte, i grillini, dopo aver ottenuto la testa di Violante, guadagnerebbero in cambio l’elezione di un componente laico del Csm di loro gradimento (il professor Alessio Zaccaria) e poi sarebbero disponibili a votare due tecnici puri per la Consulta: quello eventualmente proposto dal Pd e quello scelto da FI. (Dino Martirano, Corriere della Sera)

 

 

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